Gianluca Vacchi e i dipendenti costretti a ballare sui social: la procura indaga
Si ritorna a parlare di Gianluca Vacchi entrato nel mirino dei pm di Tempio per i video su TikTok descritto come "stressanti per il personale", quelli nei quali "se non ballavano a tempo di musica" sarebbero stati multati e insultati. È una situazione intricata e complessa nella quale lo stesso imprenditore si è difeso, accusando a sua volta una coppia di lavoratori sardi di avergli rubato del denaro, gli stessi che hanno promosso una causa di lavoro contro di lui.
L'ipotesi di reato
Per la procura di Tempio, Gianluca Vacchi avrebbe potuto calunniare i due dipendenti accusati di aver rubato soldi a casa dell'imprenditore. La coppia di lavoratori sostiene invece di essere stata accusata ingiustamente e senza prove a sostegno. Il fascicolo aperto è infatti per calunnia. Ma contro ignoti. Sostiene "La Repubblica" che il sostituto procuratore Nadia La Femina potrebbe presto procedere all'iscrizione di Gianluca Vacchi nel registro degli indagati.
La causa di lavoro
La coppia di lavoratori, coppia anche nella vita, ha chiesto un risarcimento danni di 700 mila euro. Una causa di lavoro che si aggiunge a quella intentata dalla colf filippina che ha chiesto invece un indennizzo di 70 mila euro. I due ex collaboratori hanno ricoperto un ruolo di primo piano nella gestione e nell'amministrazione della vita domestica di Gianluca Vacchi senza mai ricevere, stando alla loro deposizione, straordinari ed extra, non godendo di ferie e riposi. La coppia sarebbe stata allontanata dopo l'ennesimo diverbio con l'influencer. La colpa? Non avevano gestito bene il servizio durante un aperitivo. Da lì l'accusa, infamante secondo la coppia, di aver rubato un modem e un pc. Da quel momento, marzo 2021, la coppia denuncia Gianluca Vacchi per calunnia. Lui presenta una contro denuncia per furto e appropriazione indebita. La procura di Bologna chiede il processo, ma intanto i procuratori di Tempio si muovono nel senso contrario. È tutto ancora da dimostrare. In un senso e nell'altro.