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Gianfranco Gallo: “Se non hai follower, non ti fanno fare film”

L’attore, presto protagonista di una miniserie con Massimo Ranieri su Canale 5, attacca le produzioni che scelgono gli attori in base ai follower: “Un delirio. Dobbiamo diventare tutti come loro? È una battaglia persa in partenza”.
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Gianfranco Gallo è stato intervistato dal Corriere del Mezzogiorno e ha parlato della relazione sempre più stretta che c'è tra le produzioni cinematografiche e il bacino di follower che gli attori sono in grado di portare. "Le produzioni chiedono ai giovani attori quanti follower hanno", osserva l'attore che presto partirà con una nuova serie su Canale 5 insieme a Massimo Ranieri, "anche per noi attori di lungo corso sono importanti i follower. Cioè tra due uguali che reputano giusti per un ruolo, si preferisce chi ha più contatti sui social". 

Le parole di Gianfranco Gallo

Gianfranco Gallo ha parlato di tiktoker, social e cinema, un mondo che è stranamente sempre più interconnesso: "Condanniamo i Tik Tokers ma al Cinema le produzioni chiedono ai giovani attori quanti followers hanno. Anche per noi attori di lungo corso sono importanti i follower. Cioè tra due uguali che reputano giusti per un ruolo, si preferisce chi ha più contatti sui social. C’è qualcosa che non solo non torna…". Ma cosa credono di fare così, i produttori? La risposta: "Probabilmente che i follower portino gente al cinema o sulle piattaforme. Ma è sbagliato, non è lo stesso target di pubblico". 

Una volta completato il film, le case cinematografiche inviano le promozioni nei formati Instagram e Facebook agli attori perché poi li facciano circolare sui propri profili. Noi più anziani possiamo contare ancora su una notorietà guadagnata in anni di lavoro. S’immagini, invece, chi è alle prime armi cosa debba fare per accreditarsi. Poi, si criticano i tiktokers. Ma loro ne hanno milioni di follower. Un delirio. Dobbiamo diventare tutti come loro? È una battaglia persa in partenza. È il cane che si morde la coda.

Il messaggio a Geolier

Di recente, Gianfranco Gallo ha usato i social per una lettera aperta a Geolier dopo i fatti che hanno portato alla tragica morte di Giovanbattista Cutolo, invitandolo a prendere posizione. Una lettera che non è stata capita da tutti e che Gianfranco Gallo spiega così:

Sui social, ovviamente, il mio messaggio non è stato compreso da tutti. Ma io non credo che le serie tv o le canzoni condizionino a tal punto il pubblico da scatenare deliri emulativi. Tuttavia, ritengo doveroso, in momenti drammatici come quello attuale, che gli artisti prendano una posizione netta, di condanna contro il crimine, in particolare chi è autore di certi testi come i rapper. E devo dire che Geolier, artista di grande talento, ha accolto il mio invito e ha condannato apertamente questi episodi di violenza. Vorrei che gli artisti della mia età facessero altrettanto, sollecitando quelli più giovani a non perdere mai di vista l’impegno sociale

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