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Giancarlo Magalli condannato per diffamazione, dovrà risarcire Adriana Volpe con 5 mila euro

Il giudice del tribunale penale di Roma ha condannato Giancarlo Magalli per diffamazione ai danni della ex collega Adriana Volpe. L’ex conduttore de I fatti vostri dovrà risarcire Volpe con 5 mila euro. Dovrà inoltre pagare una multa di 700 euro e farsi carico delle spese processuali.
A cura di Stefania Rocco
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Il tribunale penale di Roma ha dato ragione ad Adriana Volpe nella causa per diffamazione intentata contro Giancarlo Magalli. L’ex conduttore de I fatti vostri è stato condannato a risarcire la collega con 5 mila euro. Dovrà inoltre pagare una multa di 700 euro con pena sospesa e farsi carico delle spese processuali per un valore complessivo di circa 1600 euro. A stabilirlo è stata Lucia Guaraldi, giudice della settima sezione penale del tribunale di Roma.

Perché Giancarlo Magalli è stato condannato

Secondo la giudice Guaraldi, il post Facebook per il quale Volpe gli aveva fatto causa è diffamatorio. “Si tratta di un pettegolezzo che ha una diffusione capillare vastissima, visto che è avvenuta su un social, e ha cavalcato l'onda del pregiudizio. Purtroppo è passato il messaggio che Adriana Volpe ha lavorato in Rai non perché è una conduttrice capace e preparata, ma perché abbia fatto favori sessuali”, ha spiegato in aula l’avvocato che rappresenta la presentatrice.

Giancarlo Magalli era già stato condannato per diffamazione nel 2021

Già nel 2021, Magalli era stato condannato per diffamazione ai danni di Adriana Volpe dai giudici del tribunale di Milano. Sotto la lente d’ingrandimento era finita l’intervista rilasciata nel 2017 dal conduttore al settimanale Chi a proposito del caso Weinstein. La collega, costituitasi parte civile, aveva ravvisato nelle parole di Magalli un’allusione alla sua carriera. I giudici le avevano dato ragione e avevano disposto un risarcimento provvisionale immediatamente esecutivo di 25 mila euro, oltre a una multa pari a 14 mila euro e al pagamento delle spese legali. Il rapporto tra i due colleghi era stato conflittuale fin dai primi anni di collaborazione. Già nel 2006, a proposito del rapporto con la collega, Magalli aveva dichiarato: “No non ci siamo mai amati. Questa è la verità ed è inutile negarla perché si vede. C’è addirittura un gruppo su Facebook che si chiama ‘Perché Magalli non guarda mai la Volpe quando parla?’ o qualcosa del genere. Non l’ammazzerei, per carità: ci lavoro, la sopporto, ma alcune sue prerogative non mi rendono contento. Non ci posso far niente. Ho avuto tante partner nella mia carriera, sono sempre andato d’accordo con tutte. Le uniche tre con cui non sono andato d’accordo sono la Falchi, la Parisi e la Volpe ma per motivi diversi. La Parisi era capricciosa, arrivava tardi e faceva come le pare; ho sempre detto, però, che quando lavorava era di una bravura che le si perdonava tutto. Alle altre due, ecco, manca quest’ultimo aspetto”.

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