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Giampaolo Morelli: “La vita è una noia, non fidatevi della felicità sui social”

L’attore napoletano punta il dito sul mondo dei social e avverte: “È quasi pornografica la felicità fatta di spiagge e posti incantevoli e cibo meraviglioso e divertimento”.
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Giampaolo Morelli tornerà presto con un nuovo capitolo del film Falla Girare, il sequel appunto: Falla Girare 2 – Offline dal 23 agosto su Prime Video. A La Repubblica racconta perché ha deciso di girare il sequel: "Il primo film era andato benissimo sulla piattaforma. […] Con Giovanni Esposito e i The Jackal siamo portatori di una napoletanità che non è la ‘napoletaneria', cioè quello che uno si aspetta dagli attori napoletani". Colpiscono le sue considerazioni sul mondo di internet e dei social in generale: "Internet fa male, ci sono una valanga di immagini felici che ci sommergono". 

Le parole di Giampaolo Morelli

Giampaolo Morelli su Internet e i social ha le idee molto chiare: "Se ai tempi di Hitler ci fosse stata la rete non penso ce l’avrebbe fatta a diventare un dittatore, non sarebbe sopravvissuto all’ondata di commenti distruttivi. Ma internet ci fa anche male, la valanga di immagini felici che ci sommerge. Io sono uno a guardare e loro milioni a postare. La mia vita pare noiosa, quella degli altri stupefacente. Cosa semplicemente non vera: la vita è una rottura di palle per tutti. Internet e i social ti mostrano la vita senza parti noiose". E ancora: "Oggi è quasi pornografica la felicità fatta di spiagge e posti incantevoli e cibo meraviglioso e divertimento. Sulla psiche un effetto ce l’ha". 

Un film con Ilary Blasi

"Amore e altre seghe mentali” sarà invece il film dell’autunno di Giampaolo Morelli. Si parla di intelligenza artificiale e metaverso: "Parto da un futuro che già esiste: fare l’amore nel Metaverso, con l’intelligenza artificiale. Evoluzione della masturbazione, un modo per chiudersi ancora di più, capita molto ai ragazzi. Il protagonista deve superare un dolore, è chiuso in un guscio. Racconto la sua crescita con una commedia romantica, inusuale, con un linguaggio inedito. Si parte dal macchinario con visore che si rompe, ma l’uomo scopre che il problema è la sua testa…". E ci sarà anche Ilary Blasi: "Grande professionista come presentatrice, la sua grande arma è l’autoironia. Le ho raccontato la storia, che cosa avrebbe dovuto fare il suo personaggio, si è molto divertita e ha accettato. Non dico cosa farà, vi assicuro che vi sorprenderà". 

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