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Ghali ironizza sull’esibizione di Noa e Mira Awad a Sanremo contro la guerra: “Ditemi che è uno scherzo”

A un anno dalle polemiche dopo lo “Stop al genocidio” urlato da Ghali a Sanremo 2024, l’artista ha postato un commento polemico sull’esibizione delle artiste Noa e Mira Awad, che l’11 febbraio si sono esibite all’Ariston con Imagine di John Lennon.
A cura di Sara Leombruno
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A un anno dalla sua esibizione a Sanremo 2024, a seguito della quale urlò "Stop al genocidio", Ghali si è tolto un sassolino dalla scarpa in riferimento alle polemiche che derivarono dal suo gesto e ha postato un commento sull'esibizione di ieri delle artiste Noa e Mira Awad.

Il commento di Ghali su Noa e Mira Awad

Le due, una israeliana e una palestinese, si sono esibite con Imagine di John Lennon per lanciare un messaggio di pace e speranza. Prima della performance, Carlo Conti ha mandato in onda un videomessaggio di Papa Francesco in cui elargiva la musica come "strumento di pace e fratellanza, un collante tra i popoli". Ghali, in un post pubblicato su Instagram, non ha fatto riferimento diretto alle due cantanti, ma il messaggio arriva comunque forte e chiaro. Un’immagine delle due gemelle di Kubrick rimanda a una critica velata sulla scelta di proporre sul palco due artiste che vengono viste entrambe come rappresentanti dello stato di Israele, visto che in realtà Mira Awad, che avrebbe dovuto rappresentare la Palestina, possiede la cittadinanza israeliana e, in passato, ha anche rappresentato Israele all'Eurovision. A corredo il messaggio: "Ditemi che è uno scherzo".

A riprova del fatto che si riferisse proprio alla questione, uno screen postato nelle stories in cui riprende sia l'immagine sopracitata delle gemelle, che una parte di uno scatto della sua esibizione dello scorso anno insieme all'alieno Rich Ciolino.

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Le polemiche dopo lo "stop al genocidio" di Ghali a Sanremo 2024

Quello "stop al genocidio" lanciato dal cantante a Sanremo 2024 nella serata finale provocò la reazione dell'ambasciatore di Israele in Italia: "Ritengo vergognoso che il palco del Festival di Sanremo sia stato sfruttato per diffondere odio e provocazioni in modo superficiale e irresponsabile", scrisse Alon Bar su X. "Il Festival di Sanremo avrebbe potuto esprimere loro solidarietà – aveva aggiunto – è un peccato che questo non sia accaduto". Ghali replicò all'ambasciatore israeliano a Domenica In speciale Sanremo, dicendo: "Mi dispiace che abbia risposto in questo modo, c'erano tante cose da dire – ha detto il rapper – ma per cosa altro avrei dovuto usare questo palco? Io sono un musicista prima di salire su questo palco: ho sempre parlato di questo fin da quando sono bambino".

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