Gerry Scotti prende in giro Fedez e Luis Sal dopo la lite per Muschio Selvaggio, il video
Qualche spoglio alberello è quanto rimane di Muschio Selvaggio nel TikTok realizzato da Gerry Scotti per prendere in giro Fedez e Luis Sal in seguito al famoso video in cui il creator fa il verso all’ex amico, lanciando il tormentone “Dillo alla mamma, dillo all’avvocato”. Il celebre conduttore, da qualche tempo sulla piattaforma social dedicata ai giovanissimi, si inserisce nella vicenda realizzando un simpatico contenuto che ha conquistato la simpatia dei suoi followers.
Il video di Gerry Scotti dedicato a Muschio Selvaggio
Stagliato di fronte a qualche spoglio alberello su uno sfondo nero, Gerry Scotti finge di commuoversi per poi commentare la famosa vicenda: “Brutto da dirsi, ma questo è ciò che rimane del muschio selvaggio. Noi tentiamo di annaffiarlo tutti i giorni, ma se ne sta andando”. Migliaia i like conquistati dal filmato, anche grazie alla descrizione nella quale Scotti scrive: “Non ditelo alla mamma (e soprattutto non ditelo all’avvocato)”. In risposta al commento di un follower che, manifestando una certa incredulità, aveva scritto: “Non l’ha fatto davvero”, Scotti ha replicato: “Sì che l’ho fatto”.
Il tormentone lanciato da Luis Sal
Con il suo “Dillo alla mamma, dillo all’avvocato”, Luis Sal ha lanciato un vero e proprio tormentone. La frase – recitata con una certa maestria dal creator – fa parte del breve video caricato sul profilo YouTube di Muschio Selvaggio con il quale lo youtuber ha replicato alle dichiarazioni dell’ex amico e socio. “Mi sentivo emarginato, non mi sentivo più parte del progetto”, aveva spiegato Luis, motivando la decisione di abbandonare il progetto, per poi aggiungere che Fedez lo avrebbe invitato a rientrare in trasmissione per spiegare i motivi del suo abbandono “con un testo concordato”. Accuse cui Fedez ha replicato così: “Gli impegni si onorano e si danno risposte al pubblico senza impedire al partner di darne solo per far leva sulla pressione che sarebbe generata per poi chiedere cifre astronomiche e utilizzarmi come se fossi un bancomat”.