Gerard Depardieu sempre più nei guai: la procura chiede un altro processo per stupro
Gérard Depardieu è accusato dai pm della Procura di Parigi di "stupro con penetrazione digitale e violenza sessuale" ai danni della giovane collega Charlotte Arnould. L'attore dovrà già affrontare un altro processo a ottobre, ma ora potrebbero diventare due. Lo rivela l'emittente transalpina Bfmtv. I reati sarebbero stati commessi il 7 e il 13 agosto 2018 e nello stesso mese la donna avrebbe sporto denuncia, ma dopo nove mesi di indagini, la denuncia fu archiviata.
Cosa è successo
Charlotte Arnauld aveva asserito di essere stata violentata nella casa dell'attore, a Parigi. Dopo nove mesi, però, l'indagine è stata archiviata ma l'attrice si è costituita parte civile e nel 2020 è stato nominato un gip. La procura, dopo aver valutato tutti gli indizi, ritenuti gravi e concordanti, ha rinviato a giudizio l'attore il 14 agosto scorso. L'avvocato dell'attrice ha dichiarato che "si tratta di un enorme passo avanti, pieno di speranza".
L'attore andrà a processo per aggressione sessuale a due donne
Gérard Depardieu andrà a processo per un'altra aggressione sessuale a due donne: una scenografa e un'assistente alla regia del film Les volets verts diretto da Jean Becker nel 2021. Le accuse di molestie contro l'attore, però, sono più di una decina e sono state raccontate da uno speciale documentario dal titolo inequivocabile: Gérard Depardieu: la chute de l'ogre, ovvero: Gérard Depardieu: la caduta dell'orco. Il documentario è stato trasmesso da France 2 lo scorso 7 dicembre. Nello stesso giorno, l'attrice Emmanuelle Debever, 60 anni, si gettò nelle acque della Senna. Fu la prima a denunciare l'attore pubblicamente per essere stata molestata durante le riprese di Danton di Andrzej Wajda, film del 1982. In quel film, l'attrice morta suicida interpretava Louison, giovane moglie del rivoluzionario interpretato proprio dall'attore francese.