George ha chiesto a re Carlo di cambiare l’uniforme da paggio: temeva di essere bullizzato a scuola
L’uniforme da paggetto indossata da George durante l’incoronazione di re Carlo sarebbe stata modificata su richiesta del primogenito di William e Kate. Il primogenito dei principi del Galles avrebbe chiesto al nonno di evitare di far indossare la calzamaglia ai paggetti reali. Temeva, infatti, che l’indumento lo avrebbe messo nelle condizioni di essere preso in giro a scuola.
Quali indumenti prevedeva la divisa da paggetto
Secondo la tradizione, la divisa da paggetto indossata da George avrebbe dovuto prevedere anche calzini bianchi fino al ginocchio, indossati sopra un paio di calzamaglie bianche dello stesso colore. Secondo la stampa britannica, però, baby George temeva che indossando quella mise, i compagni di scuola lo avrebbero preso in giro e bullizzato. Per questo motivo, avrebbe chiesto al nonno di evitare i collant per sé e per i suoi compagni paggetti. Fonti vicine alla famiglia reale svelano che, alla fine, Carlo avrebbe ceduto alle richieste del nipotino, stabilendo che i ragazzi indossassero la redingote, la lunga giacca rossa sfoggiata dai paggi del sovrano nel giorno dell’incoronazione, abbinata a un paio di pantaloni scuri.
Chi erano i paggetti di re Carlo III
A fare da paggetto a re Carlo nel giorno dell’incoronazione non è stato solo George, primo nipote del sovrano nato dal matrimonio dei principi del Galles. Ad affacciarsi dal balcone di Buckingham Palace sono stati il 13enne Lord Oliver Cholmondeley, figlio del marchese di Cholmondeley e della moglie Rose Hanbury (presunta amante del principe William), il 13enne Nicholas Barclay e il 12enne Ralph Tollemache, entrambi giovani rampolli dell’alta società londinese. Disposti sulla parte opposta del balcone c’erano invece i ragazzi della famiglia Parker Bowles, legati alla regina Camilla: i gemelli 13enni Gus e Louis Lopes, figli della secondogenita della regina, l’11enne Arthur Elliot, nipote di Sonia Shand, e Freddy Parker Bowles, 12enne figlio di Thomas Parker Bowles.