Gabriel Garko: “Ho avuto storie etero, con Monica Bellucci capii che ero gay”
Fu un incontro con Monica Bellucci sul set del film “Vita con i figli” di Dino Risi a confermare a Gabriel Garko la sua omosessualità. Lo racconta l’attore, che a luglio festeggerà 50 anni, in un’intervista al settimanale Oggi. Un’omosessualità, quella di Garko, raccontata pubblicamente meno di due anni fa all’epoca in cui il sex symbol della fiction italiana decise di uscire allo scoperto nel corso di una puntata del Grande Fratello Vip. Garko aveva taciuto per anni, nascondendosi per evitare spiacevoli contraccolpi alla sua carriera. Decine le finte fidanzate che lo avevano aiutato a proteggere il suo segreto, perlopiù colleghe bellissime per le quali Gabriel non ha mai provato alcuna attrazione. Non fa eccezione Monica Bellucci, incontrata sul set nel 1989. Quell’incontro, racconta, fu una conferma: “Inguardabile, tanto era bella. Monica fu la conferma di quel che avevo appena capito: se non mi viene di saltare addosso a una donna così, mi dissi, vuol dire che preferisco altro”.
Gabriel Garko: “Ho avuto qualche storia eterosessuale”
Diverse sono le storie etero collezionate da Garko negli anni. Fino alla consapevolezza circa la sua sessualità raggiunta durante l’adolescenza: “Ho avuto due o tre storielle etero. A 17 anni mi sono accorto che c’era qualcosa che, per come è fatta questa società, ‘non andava'. Non è un passaggio facile, è una scoperta che ti ‘chiude’ tantissimo: ed è dannatamente pericoloso, perché puoi incontrare qualcuno che sfrutta quel tuo momento di debolezza. Sei totalmente da solo a dover affrontare questo mostro che ti sta uscendo da dentro… Oggi, forse, è diverso, più facile. Anche se tutta ‘sta differenza non la vedo: la differenza vera si vedrà quando non ci sarà bisogno di fare coming out. Quando quelle due parole – venire fuori – ci suoneranno ridicole: quale crimine ho commesso, per dovermi costituire?”.
L’amore con Riccardo, ex fidanzato di Gabriel Garko
Gabriel è quindi tornato sulla lunga relazione con Riccardo, vissuta liberamente solo dietro i cancelli chiusi della sua villa a Zagarolo: “Qui eravamo liberi, anche se quando veniva qualcuno dovevamo nasconderci. Invitavo degli amici a cena? A fine serata lui fingeva di andarsene, si faceva una mezza passeggiata e poi rientrava. Quando al mattino arrivava la donna delle pulizie, si faceva trovare nel letto della stanza degli ospiti anche se avevamo dormito insieme. È durata 11 anni, mi ha salvato”.