Furto in casa di Diane Kruger, rubate borse e gioielli per 200mila euro
L'attrice tedesca Diane Kruger ha subito un furto nella sua abitazione parigina, come annunciato dalla procura della capitale francese, che ha avviato anche un'inchiesta per furto con scasso. A scoprire il misfatto è stata lei stessa che, nella serata di mercoledì 16 ottobre, provando ad entrare in casa, ha scoperto che la serratura era stata forzata.
Il furto per un ammontare di migliaia di euro
Stando a quanto raccontato dall'emittente Bmf tv, sarebbero stati prelevati dall'abitazione borse e gioielli di lusso, per un ammontare di 200mila euro. L'attrice, non appena entrata in casa, si è resa conto immediatamente dell'accaduto e ha allertato le forze dell'ordine, ad annunciare del furto è stata la procura parigina, che ha poi diffuso la notizia riportata dai media francesi. Non stupisce che l'attrice avesse in casa una sequela di accessori di valore, dal momento che negli anni è stata testimonial della maggioranza dei brandi di lusso francesi, da Chanel a Dior, passando per Yves Saint Laurent e Louis Vuitton. Anche in Italia è stata il volto di alcune campagne pubblicitarie famosissime e ha collaborato anche con stilisti come Giorgio Armani e Dolce & Gabbana. Di recente Kruger è stata anche brand-ambassador di un famoso marchio di orologi di lusso.
Diane Kruger ha scelto la Francia come patria artistica
Da anni ormai, pur avendo avuto un grande successo anche a Hollywood, Diane Kruger ha scelto la Francia come sua patria artistica, decidendo di prendere parte a progetti perlopiù francesi, dicendosi fiera del suo essere europea. In un'intervista a Forbes, rilasciata a febbraio di quest'anno, la diva sottolinea come il mondo del cinema in America funzioni in maniera del tutto diversa:
La differenza più grande è come si lavora finanziariamente. In Francia le riprese e i costi possono essere spesso minori, ma la maggiore differenza è che qui si ricevono i sussidi statali, i film sono supportati anche da società private o emittenti televisive, perché il cinema è considerato parte integrante della cultura del Paese. Negli Stati Uniti, invece, si basa più tutto essenzialmente sul puro profitto, e dietro molti film ci sono grandi aziende con interessi precisi. Di recente ci sono stati scioperi e problemi, perché il modello di business è cambiato, soprattutto a causa dell’avvento delle piattaforme streaming.