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“Frasi razziste e pene mostrato al pubblico”, cancellato lo show del comico Sadowitz in Scozia

Quello di Jerry Sadowitz diventa un caso. Il Fringe Festival di Edinburgo ferma il suo spettacolo dopo le lamentele del pubblico, ma lui protesta: “Lo show è quello che è ed è per chi lo ama”.
A cura di Andrea Parrella
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Avrebbe usato termini razzisti e mostrato il suo pene durante lo spettacolo, queste le motivazioni che hanno portato l'organizzazione del Fringe Festival, noto evento teatrale che va in scena in agosto ad Edinburgo, a cancellare lo spettacolo dello stand up comedian scozzese Jerry Sadowitz, in seguito alle lamentele di alcuni spettatori.

La notizia è riportata dal Guardian e alquanto controversa. Il primo a far sapere della cancellazione dello spettacolo previsto sabato 13 agosto era stato proprio il comico, via Twitter, scrivendo: "Ho fatto uno show di 75 minuti ieri sera, ho pensato fosse andata bene. Nessuno tra il pubblico si è alzato per andare via. Oggi mi è stato riferito che il mio show è cancellato. Ottimo. Sono molto dispiaciuto per chiunque abbia viaggiato fino a qui per venire a vedermi".

Il Fringe Festival cancella lo show di Sadowitz

Stando a quanto riferito dall'organizzazione, un consistente numero di persone avrebbe abbandonato la sala durante lo spettacolo di Sadowitz, cui sarebbero seguite diverse contestazioni. Questi i fattori che hanno spinto alla scelta di bloccare il suo spettacolo: "Materiale di questo genere non ha posto al Festival e Pleasance (il nome dell'organizzazione, ndr) non permetterà che la seconda serata prevista vada in scena”. Il direttore di Pleasance, Anthony Alderson, ci ha tenuto a specificare che "questa è una manifestazione che sostiene la libertà di parola e non censura i comici". Ma ha aggiunto: "Il materiale portato sul palco dal Jerry Sadowitz non è accettabile e non è in linea con i nostri valori.

La risposta del comico

Sadowitz, 60 anni, è in realtà noto per il suo stile provocatorio, spesso al limite e sovente oltre i limiti. Lui stesso, in una lettera pubblica di risposta all'organizzazione del Fringe, che più che di scuse pare essere di contestazione, spiega di non pretendere di essere capito da tutti – il suo spettacolo ha come sottotitolo "non per chiunque" – e specifica che lo stesso gesto di mostrare il pene al pubblico sia legato alla battuta seguente ("che non vi svelerò ma che dovrete venire ad ascoltare a teatro"). Quindi aggiunge: "Lo show è quello che è ed è per chi lo ama". 

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