Francesco Renga e la figlia Jolanda cantano “Angelo”, Ambra Angiolini fa il video e si commuove
Emozione forte nel backstage del concertone di piazza Loggia a Brescia, in occasione dell'evento Brescia Capitale della Cultura. Sul palco si è esibito Francesco Renga insieme alla figlia Jolanda e hanno cantato Angelo, canzone vincitrice di Sanremo 2005 dedicato proprio alla ragazza quando è nata. A riprendere tutto, mamma Ambra Angiolini, conduttrice dell'evento.
Il racconto social di Ambra Angiolini
Subito dopo l'esibizione, quando papà Francesco Renga e la figlia Jolanda Renga sono scesi dal palco tra l'ovazione generale, mamma Ambra Angiolini ha tenuto a condividere un'altra story su Instagram con uno scatto altrettanto importante: il momento del suo abbraccio sul palco con la primogenita. "La vita intera non basterà ma ci proverò lo stesso. Grazie vita mia" ha scritto, corredando il messaggio di cuori e con un'emoticon di piena commozione.
Il sogno di cantare nell'intervista a Verissimo
La performance arriva a corredo di una lunga intervista con Silvia Toffanin nel salotto di Verissimo, durante la quale Jolanda Renga ha esplicitato proprio il desiderio di esordire nel mondo della musica, seguendo le orme di papà Francesco, o al massimo in quello dell'editoria, da autrice di un libro:
Sono molto timida e riservata, non amo che si parli di me. È per questo che il mondo di mamma lo vedo troppo lontano da me. Al contrario mi piace cantare. Sto prendendo lezioni e non escludo che un giorno potrei seguire quella carriera. Il mio sogno nel cassetto, però, è scrivere, spero un giorno di poter scrivere un libro. Sarebbe il mio grande progetto.
E su Ambra Angiolini ha dichiarato: “A mia mamma non piace che io dica che è la mia migliore amica, ma è la persona a cui confido tutto. Mi sento protetta da lei, non le ho mai detto una bugia perché non voglio avere segreti con lei”, chiudendo con un pensiero sul papà: “Ci scontriamo perché abbiamo opinioni diverse e a volte non sappiamo qual è il modo più giusto per dimostrarci il bene che ci vogliamo”.