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Francesco Guccini e la telefonata con Giorgia Meloni: “Rifiutai il suo invito, anni dopo mi infamò”

“Ai tempi non sapevo neanche chi fosse, mi inviò ad un incontro”, racconta il cantautore a Zoro a proposito di Giorgia Meloni. “Quando qualche anno fa feci la goliardia di cantare Bella Ciao cambiando le parole, mi ha infamato. Non ci siamo più chiariti. E non mi ha nemmeno più chiamato”.
A cura di Giulia Turco
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Francesco Guccini interviene a proposito delle prossime elezioni alle porte, in un'intervista a Zoro andata in onda nell'ultima puntata di Propaganda Live. Il cantautore si interroga insieme a Diego Bianchi sull'ondata di consensi che sta caratterizzando questa campagna elettorale, ovvero la propensione verso la leader di Fratelli d'Italia.

La telefonata di Giorgia Meloni a Francesco Guccini

“Lei dice che quando è nata, il fascismo non c’era più. Dice anche di essere cristiana, ma quando è nata anche Cristo era già morto….”, è la stoccata del cantautore davanti alle domande di Diego Bianchi su Giorgia Meloni. “Credo che ad esempio lei non riuscirà mai a dire apertamente che il 25 aprile va festeggiato perché ha segnato un momento fondamentale per gli italiani, quello della Liberazione”, continua Guccini nella sua velata accusa verso l’estremismo della leader più gradita ai sondaggi. “Non so se ti ho mai raccontato quando negli anni 90, mi ha telefonato”, spiega poi al conduttore.

Io non sapevo neanche chi fosse. Ai tempi era la segretaria dei giovani di Alleanza Nazionale e voleva che io partecipassi ad un incontro. Cortesemente, rifiutai. Quando poi qualche anno dopo feci la goliardia di cantare Bella Ciao cambiando le parole, mi ha infamato. Non ci siamo più chiariti. E non mi ha nemmeno più chiamato.

Quando Guccini cantò Bella Ciao cambiando le parole

In occasione del 25 aprile del 2020, Guccini aveva intonato l’inno alla Resistenza modificandone le parole con un video diventato immediatamente virale. Il testo della canzone era stato attualizzato individuando gli invasori odierni in tre personaggi della nostra politica: Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini.

Stamattina mi son svegliato e ho trovato l'invasor. C'era Salvini con Berlusconi, o bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao con i fasci della Meloni che vorrebbero ritornar. Ma noi faremo la resistenza, o bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao, noi faremo la resistenza come fecero i partigian. O partigiano portali via, come il 25 april.

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