Francesca Fagnani e il caso gioielli: “Ha violato codice deontologico, segnalata al Collegio di disciplina”

Striscia la Notizia ha interpellato il Presidente dell'Ordine dei giornalisti del Lazio Guido D'Ubaldo, chiedendo un confronto con lui sul fatto che la giornalista Francesca Fagnani abbia indossato gioielli di una nota griffe sia a Belve che in altri contesti. La replica, che andrà in onda nel corso della puntata del tg satirico di Canale5 di lunedì 29 aprile è stata: "È una violazione del codice deontologico. L’ho segnalata al Collegio di disciplina".

Francesca Fagnani segnalata al Collegio di disciplina

Striscia la Notizia ha puntato i riflettori sui gioielli indossati da Francesca Fagnani in tv. Nelle dichiarazioni rilasciate a Striscia la Notizia, il Presidente dell'Ordine dei Giornalisti del Lazio Guido D'Ubaldo ha fatto riferimento anche a un video mostrato dal tg satirico in cui Fagnani, intervistata da Vanity Fair, parla dei gioielli che indossa (vedi video in basso, ndr). D'Ubaldo ha dichiarato:

C’è una violazione dell’articolo 10 del Testo unico dei doveri del giornalista che vieta ai giornalisti di prestare nome, voce e immagine per iniziative pubblicitarie. Ho segnalato tutto al Collegio di disciplina. Siamo davanti a un caso analogo a quello che si è verificato lo scorso anno con una collega iscritta al nostro ordine (Lilli Gruber, ndr). In quel caso il collegio di disciplina la sanzionò con un avvertimento. In questa situazione in più c’è un’intervista della collega in cui ammette di indossare degli orecchini riconducibili a un marchio.

Francesca Fagnani e la sua versione sui gioielli indossati a Belve

Francesca Fagnani, ai microfoni di Striscia La Notizia, aveva parlato dei gioielli indossati a Belve, spiegando di riceverli in prestito e di non ottenere alcun guadagno. L'inviato Pinuccio ha chiesto a D'Ubaldo se ciò sia consentito agli iscritti all'Ordine. La replica non ha lasciato dubbi:

No. Non si può fare, perché è sempre una forma di pubblicità. Dobbiamo cercare di essere credibili e rispettare il codice dei giornalisti. Spero che non dia un messaggio sbagliato, perché abbiamo sanzionato dei giovani colleghi che attraverso i propri profili social avevano fatto pubblicità come influencer. Fagnani dice che tantissimi giornalisti professionisti sono contrattualizzati con i brand? Se lei sa che esistono situazioni di questo genere forse è bene che ce le segnali. Purtroppo molti giornalisti, anche importanti, non conoscono le Carte dei doveri.