video suggerito
video suggerito

Francesca De Andrè: “Violenze cominciate dopo il GF, mi picchiava da dietro perché non reagissi”

Ospite di Salvo Sottile a I Fatti Vostri, Francesca De Andrè racconta le violenze subite per mano del suo ex: “È cominciata dopo il Grande Fratello”.
A cura di Stefania Rocco
1.949 CONDIVISIONI
Immagine
Video thumbnail

Chi ha seguito l’edizione del Grande Fratello che ebbe per protagonista Francesca De Andrè, ricorda il rapporto tra l’opinionista e l’ex fidanzato Giorgio Tambellini. Un rapporto disfunzionale, che già all’epoca aveva generato qualche perplessità nel pubblico a casa e che aveva spinto la conduttrice di allora Barbara D’Urso a prendere posizione contro l’uomo a causa di una serie di atteggiamenti nei confronti della fidanzata. Nessuno poteva immaginare che a partire da quel momento per Francesca sarebbe cominciato il periodo più difficile della sua vita. Lo ha raccontato la giovane, ospite di Salvo Sottile a I Fatti Vostri.

Violenze cominciate dopo il Grande Fratello

Io per prima, nonostante sia una donna forte, non mi sono resa conto di trovarmi in questo meccanismo”, riha raccontato Francesca, “Ho aperto gli occhi e l’ho capito solo adesso, dopo avere toccato il fondo ed essermi ritrovata tra la vita e la morte. È iniziato tutto dopo il Grande Fratello, c’è stata una escalation di fasi alterne. Quando c’era la normalità, lo vedevo buono, con un potenziale da tirare fuori, era il mio intento da crocerossina. Poi sono cominciati una serie di avvenimenti diventati sempre più frequenti. C’erano dei black out durante i quali io non ero più Francesca, diventavo la De Andrè. Venivano fuori le sue insicurezze, la rabbia, la violenza e la crudeltà”.

“Parlavo di violenza in tv e non mi rendevo conto di esserne vittima”

A lungo Francesca non si è accorta di essere una vittima. Da opinionista, si ritrovava a parlare di violenza contro le donne in tv senza rendersi conto di quanto capitava tra le mura di casa sua: “Pensavo che la mia situazione fosse diversa, che non lo aveva fatto apposta. Quando le cose sono diventate più gravi, è subentrata la paura. Quando era in fase off cominciavano le botte. Senza un motivo, senza una discussione. Ormai avevo imparato a riconoscere quegli occhi. Quando li vedevo, smettevo immediatamente di parlare. Non ho mai provato a denunciarlo ma lo minacciavo di farlo. Le uniche volte che sono riuscita a tenerlo lontano quando voleva picchiarmi, si verificavano quando riuscivo a prendere il cellulare per registrarlo. Gli incutevo timore per far sì che la smettesse”.

Francesca De Andrè: “Mi prendeva alla sprovvista”

Francesca ricorda nei dettagli quelle violenze fisicheviolenze fisiche: “Sapeva che sono una donna forte, una che reagisce e proprio per quello venivo presa da dietro, alla sprovvista. Ma parliamo di un uomo al quale scatta un meccanismo per cui non esiste ragionamento né paura di far male. Esiste la voglia di eliminare”. Ricorda quindi come nascondeva i segni delle botte:

Faccio pole dance per cui raccontavo di essere caduta dal palo per giustificare i miei lividi. Oppure sostenevo di essere caduta da cavallo o dalle scale. Mi dicevo che aveva dei precedenti, che aveva un figlio e provavo dei sensi di colpa: devo essere proprio io quella che lo rovina? Magari riesco a cambiarlo, a salvarlo. Mi ha salvato una vicina di casa e questa volta la denuncia è partita d’ufficio anche a causa dei giorni di prognosi. Ho avuto un trauma cranico importante. L’hanno colto in flagrante e lui cercava di giustificarsi, diceva che ero stata io ad aggredirlo, che mi ero picchiata da sola. Quando siamo rientrati in casa, ha continuato a picchiarmi mentre io gridavo aiuto. Una vicina mi ha sentito e si è avvicinata, quindi lui è scappato. Quella volta ho pensato che non sarei arrivata al giorno dopo.

1.949 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views