Flavio Insinna: “Al momento fare Tv non è nei miei pensieri”
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Flavio Insinna tra teatro e Tv. Il conduttore, tutti i giorni in onda su La7 con Famiglie d'Italia, ha iniziato la sua avventura in teatro sulle orme di Nino Manfredi nella commedia "Gente di facili costumi", diretta da Luca, figlio del grande attore scomparso diversi anni fa. In un'intervista rilasciata a Leggo, Insinna ha fotografato il suo momento di carriera: "Al momento fare televisione non è in testa ai miei pensieri e non è nella mia agenda, ora sono impegnato a teatro con questa tournée". Un distacco dal piccolo schermo di cui Insinna aveva in qualche modo parlato anche in un'altra intervista recente al Messaggero, quando aveva ventilato l'ipotesi che quello per La7 potesse essere il suo ultimo programma in Tv.
Insinna parla de L'Eredità e Affari Tuoi
Insinna ha iniziato la sua avventura su La7 proprio in questa stagione, dopo un periodo di stop a seguito della fine della sua conduzione a L'Eredità. Un programma che ricorda, al pari di Affari Tuoi, che pure ha condotto per diverse stagioni: "Presentati per cinque anni, non potrei non provare un po' di tenerezza: sono pezzi della mia vita, non solo della mia carriera. Li guardo ancora, quando posso, ma non da addetto ai lavori, semplicemente da spettatore, per divertirmi; e da innamorato di quei format, non certo per fare le pulci a nessuno".
Il parere su Liorni e De Martino
A proposito delle due trasmissioni, Insinna traccia anche un profilo dei due conduttori, Marco Liorni e Stefano De Martino, sottolineando le differenze tra i due storici programmi: "Bisogna distinguerli, perché a ‘L'Eredità' puoi e devi fare meno, ha i suoi schemi, nel senso che ci sono le domande e le risposte, l'incontro con i concorrenti da mettere a loro agio e Marco Liorni è un perfetto padrone di casa. ‘Affari tuoi' invece ti dà mille possibilità, ma che devi imparare a gestire e dosare: non è soltanto aprire i pacchi… Stefano De Martino empatizza con il pubblico, sa improvvisare, fa casino e torna serio, lui è bravissimo a inventare".
Da allievo di Proietti, Insinna continua a sentirsi esclusivamente attore: "Lo sono anche quando sto in Tv", confessa. E a proposito del maestro, scomparso nel 2020, racconta: "L'insegnamento che mi ha lasciato è dare sempre la sensazione che quel che si fa sul palco, pur essendo ‘finto', non sia mai ‘falso'… Essere e apparire credibili pur nella finzione scenica. E poi, conservare sempre un pizzico di autoironia".