Fiona Harvey, la vera Martha di Baby Reindeer, aveva già stalkerato un politico negli anni ’80
Si ritorna a parlare di Fiona Harvey, la vera Martha di Baby Reindeer, la donna che Richard Gadd ha usato come ispirazione per la popolarissima serie Netflix sullo stalking. Fiona Harvey avrebbe già stalkerizzato un politico negli anni '80. È lui stesso, George Galloway, ad averlo raccontato. I legali di Fiona Harvey hanno replicato all'ex parlamentare britannico sottolineando come la situazione non ha "nulla a che fare con quello che Netflix ha fatto alla reputazione della nostra assistita".
Le rivelazioni del politico George Galloway su Fiona Harvey
Ancora una volta c'è Piers Morgan al centro di queste dinamiche. George Galloway, infatti, ha parlato proprio al popolare anchorman inglese e ha rimesso in fila i ricordi che gli sono spuntati tutti in una volta, confermando di fatto il profilo di Fiona Harvey come una ‘donna ossessionata'.
Sono tornato con la mente agli anni ’80, quando stalkerare era qualcosa che avveniva di persona. Non c’erano e-mail o messaggi di testo. Dovevi telefonare a qualcuno sulla linea fissa o presentarsi alla sua porta. Quello è il vero stalking. Quello è ciò che mi ha fatto.
"Una donna ossessionata"
George Galloway ha definito Fiona Harvey una “donna ossessionata”: "All’inizio ho pensato che avesse un debole per me. Ma si è poi scoperto che aveva un debole per il mio lavoro. Era senza tregua e fisica, era una mia stalker di persona. Sono pronto a testimoniarlo. Ovunque mi girassi, lei era lì… Mi ha telefonato centinaia di volte ed è apparsa probabilmente centinaia di volte". Fiona Harvey, intanto, ha fatto causa a Netflix. La donna ha chiesto tramite gli avvocati la cifra monstre di 170 milioni di dollari. Il motivo: in Baby Reindeer si sostiene che gli episodi sono basati su una storia vera e che il personaggio di Martha è stato condannato per due volte per aver stalkerato le sue vittime, oltre a essere condannata a cinque anni di reclusione per aver abusato sessualmente di Richard Gadd.