Filippo Facci a rischio in Rai: “Era un passaggio stilistico, quella frase non la riscriverei”
"È un passaggio stilistico, può non piacere. Mi accusano di reati inesistenti, ma non riscriverei la frase". Così Filippo Facci è tornato a parlare, in un passaggio pubblicato su Libero, della polemica nata da suo precedente articolo. Il giornalista aveva scritto del figlio del presidente del Senato Ignazio La Russa, Lorenzo Apache, accusato di violenza sessuale nei confronti di una ragazza. E la Rai sarebbe pronta a sospendere il suo programma in palinsesto per la prossima stagione.
Le parole di Filippo Facci dopo la polemica
Sempre tra le pagine di Libero e dopo il clamore suscitato della sue parole, Facci è tornato a parlare dell'articolo riguardo al figlio di La Russa Junior, spiegando che è stato un "passaggio stilistico", estrapolato da un discorso più ampio sul caso. "Mi accusano di reati inesistenti ma non riscriverei la frase", ha esordito il giornalista. Poi ha precisato: "È un passaggio stilistico, può non piacere e infatti non è piaciuto a molti, e la mia sconfitta professionale e il mio dispiacere derivano proprio da questo: ne hanno fatto un caso, questo senza aver letto tipicamente il resto dell’articolo da cui il passaggio è estrapolato". E sulla Rai che mette in dubbio il suo programma ha detto: "Vale per chiunque sia intervenuto su questa polemica e abbia addirittura ritenuto di investirne la Rai, colpevole di avermi proposto dal settembre prossimo una collaborazione per ora neppure formalizzata".
Cosa aveva scritto Facci nel suo articolo su Libero
La polemica è nata per un passaggio dell'articolo di Facci pubblicato sul quotidiano Libero, nel quale aveva affrontato il caso del figlio di La Russa Junior, accusato di violenza sessuale nei confronti di una ragazza. A far discutere alcune parole usate dal giornalista, dubbiose riguardo la veridicità dell'accusa e lo stato della vittima. Di seguito un estratto del testo:
Lei aveva in corpo Xanax (per l’ansia o per dormire), fluoxetina (è il vecchio Prozac, antidepressivo, ma anche anoressizzante o in uso nelle terapie per i disturbi dell’alimentazione) e poi una canna e poi cocaina: ma sotto inchiesta è lui – che lei ha baciato in pubblico – e che le avrebbe dato un ulteriore farmaco, di cui per ora tuttavia non si ha notizia o traccia. Messa così, è chiusa.