Fedez sulla malattia: “Il cancro mi ha reso un essere umano peggiore”
Durante la puntata di Muschio Selvaggio, il talk su Youtube condotto da Fedez e Luis Sal, a cui era stato invitato il professor Umberto Galimberti, il rapper milanese si è trovato a parlare della sua malattia, dichiarando che per lui è non stata fonte di miglioramento personale, come molti dicono.
Fedez e le considerazioni sulla malattia
A marzo di quest'anno Fedez ha dichiarato pubblicamente di aver scoperto, a seguito di una serie di analisi, di avere un tumore molto raro al pancreas, a seguito del quale ha attraversato un periodo di grande sofferenza. Riflettendo sull'impatto della malattia nella sua vita, il rapper ha dichiarato con una certa franchezza:
Quando mi sono ammalato di cancro la narrazione che nella mia testa doveva esserci è ho avuto il cancro e di conseguenza questa esperienza mi migliorerà come essere umano, ma chi cazzo l'ha detto, però effettivamente è un po' questo, ti dicono che quando ti ammali scopri il senso della vita, col cazzo, da quando mi sono ammalato sono diventato depresso, un essere umano peggiore io dopo il cancro, ed è questa la figata del mio cancro, beh sì, perché per quale motivo dovrei essere una persona migliore?
La risposta gli arriva dal professor Galimberti, quasi a voler spiegare che questa aspettativa nei confronti della malattia è figlia di un retaggio culturale, ma soprattutto religioso: "Ma questo fa parte della cultura cristiana, secondo i cristiani il dolore ha un valore perché ti riscatta dal peccato ed è una caparra per l'eternità, quindi il dolore viene messo in scena, come una cosa positiva".
Fedez ha cambiato il suo rapporto con i soldi
Il cantante, che ha condiviso i vari momenti di questo percorso doloroso sui social, in una puntata del suo talk, proprio parlando con Luis Sal, aveva sottolineato come invece la malattia avesse cambiato il suo rapporto col denaro:
Prima di avere un tumore avevo un obiettivo in soldi, era di 200 milioni. Ora non me ne frega più niente. Mi sono detto che non ha senso e sai perché? Perché metti che arrivi a 200, poi vuoi sempre di più, poi sono 300, poi 400. Poi arrivi al miliardo e comunque ti rendi conto che quello non è il fine.