Fedez si arrabbia con il giornalista di Pomeriggio5 che voleva facesse gli auguri a Chiara Ferragni
Il giornalista e inviato di Pomeriggio5 Michel Dessì chiede a Fedez di fare gli auguri a Chiara Ferragni per il suo 37esimo compleanno e l’artista perde la pazienza. È accaduto durante la puntata di oggi del talk show condotto da Myrta Merlino su Canale5. Dopo avere intercettato Fedez con il quale aveva parlato delle querele ricevute dal Codacons e del progetto benefico LoveMi, Dessì ha atteso la fine dell’intervista per fare a Federico una domanda su Chiara Ferragni. Ma l’artista non l’ha presa bene.
Fedez rifiuta di fare gli auguri a Chiara Ferragni di fronte alle telecamere
“Oggi è il compleanno di Chiara. Possiamo farle gli auguri?”, aveva chiesto il giornalista, domanda che ha spinto Fedez a perdere la pazienza e ad allontanarsi: “No, dai, lo vedi che sei un pi**a? Ma Michelle, io ti do l’opportunità di fare finalmente delle cose giornalistiche belle e tu mandi tutto in va**a con queste cose. Se devo fare gli auguri, glieli faccio personalmente, mica li faccio con te. Faglieli tu”. Invito cui Dessì non si è sottratto e, rivolgendosi a Chiara, ha detto: “Tanti auguri e buon compleanno”.
Sulla pace con il Codacons: “Ero disposto a incontrare il presidente ma non se la sente”
Federico ha inoltre commentato il tentativo di Pomeriggio5 di promuovere un incontro tra l’artista e Carlo Rienzi, presidente del Codacons, incontro che quest’ultimo ha rifiutato. “Ero disposto a fare pace col presidente del Codacons, ma non se la sente? Strano, pensavo avesse a cuore le attività di pubblica utilità per le persone. Secondo me questo era un buon modo per trovare un terreno comune per fare cose belle e darci una mano. Un’occasione persa. Amen”, è stato il commento di Federico che ha aggiunto, “Sono venuto a Roma per farmi dire dall’undicesimo pm che ho ragione io. È una tecnica che alcune persone utilizzano: ti fanno 800 cause e ti portano allo sfinimento. Se non ti puoi permettere gli avvocati, alla fine cedi. Per l’undicesima volta, ho avuto ragione io contro il Codacons. Il pm ha detto non luogo a procedere”.