Fabrizio Corona rinvia l’annuncio dei calciatori che avrebbero scommesso: “Sto andando in questura”
L'appuntamento con l'annuncio di Fabrizio Corona, previsto per le 16 del 12 ottobre, viene rinviato. L'ex re dei paparazzi, di recente tornato ancora una volta sulla scena pubblica, aveva fatto sapere che avrebbe annunciato i nomi di due nuovi calciatori rei di aver scommesso. Il tutto era legato alla vicenda di Nicolò Fagioli, il centrocampista della Juventus iscritto nel registro degli indagati per le puntate fatte attraverso bookmakers non riconosciuti dallo Stato italiano.
Corona: "È venuta la polizia a prendermi a casa"
Secondo Corona altri due calciatori italiani noti, attualmente in carica a squadre all'estero ma che rientrano nel giro della nazionale, sarebbero coinvolti nella stessa dinamica. Pochi minuti prima dell'orario previsto, tuttavia, Fabrizio Corona ha pubblicato alcuni audio tra le sue storie su Instagram, lasciando intendere si trattasse di una visita delle forze dell'ordine a casa sua che gli chiedono di recarsi in questura. Poi con un video mentre è in auto ha spiegato: "È venuta a prendermi la polizia a casa. Sto andando in questura a Milano. Sto andando volontariamente a essere sentito come persona informata sui fatti. Quindi per queste problematiche, il nome dei due calciatori, anche se dovessero impedircelo, li faremo lo stesso ma alle 18". (aggiornamento ore 17.50: Corona ha reso noti i nomi dei due calciatori in questione).
Nicolò Fagioli di autodenuncia, che squalifica rischia
La vicenda di Nicolò Fagioli è per certi versi legata al nome di Fabrizio Corona, che già mesi fa aveva accusato pubblicamente Fagioli, prima che questi finisse al centro della vicenda di cui si parla in queste ore. Il calciatore in forza alla Juventus rischia una squalifica di non inferiore a 3 anni e un'ammenda molto salata (articolo 24 del CGS), con lui possono finire nei guai per "omessa denuncia" anche quei compagni che sapevano tutto ma hanno finta di niente. Fagioli si è auto-denunciato e messo a disposizione della magistratura, dinanzi alla quale ha confermato di aver fatto quelle giocate. L'iter processuale che lo attende è duplice, nel solco della giustizia ordinaria e di quella sportiva.