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Fabio Rovazzi non è stato derubato del cellulare, era una strategia pubblicitaria: “Tutto finto”

Fabio Rovazzi non è stato derubato del suo cellulare a Milano, era tutta finzione. Il cantante è tornato sui social e ha spiegato di aver organizzato un finto furto solo per pubblicizzare l’uscita del prossimo brano con Il Pagante, dal titolo Maranza: “Lato stampa è un pò sfuggita di mano la cosa, ci tenevo a tranquillizzarvi, era tutto finto”.
A cura di Elisabetta Murina
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Nessun furto, tutta una messa in scena. Fabio Rovazzi è tornato sui social e, con un breve video, ha spiegato che non gli è stato rubato il telefono mentre era in diretta Instagram, ma si trattava solamente di finzione. "Ci tenevo a tranquillizzarvi, era tutto finto", ha spiegato il cantante mostrandosi con lo stesso ragazzo che era apparso alle sue spalle prima di sottrargli il cellulare.

Perché Fabio Rovazzi ha finto il furto del telefono

"Eccomi, scusate l'assenza, volevo innanzitutto ringraziarvi per tutti i messaggi che mi avete mandato", ha esordito Fabio Rovazzi tornando sui social e spiegando cosa è successo davvero al suo cellulare. Nessun ‘ladro' gliel'ha rubato mentre era in diretta Instagram con i fan, ma si è trattato solamente di finzione, di una strategia per pubblicizzare il prossimo brano in uscita, Maranza, in collaborazione con il Pagante e disponibile dal domani a mezzanotte. "Lato stampa è un pò sfuggita di mano la cosa, ci tenevo a tranquillizzarvi, era tutto finto", ha spiegato. Poi nell'inquadratura è comparso lo stesso ragazzo della diretta di ieri (domenica 12 maggio), il ‘finto ladro', e il cantante ha spiegato: "Lui è Giovanni, un bravissimo ragazzo, abbiamo fatto tutto questo perché domani a mezzanotte esce Maranza".

"Ho solo messo in scena una barra del pezzo"

"Ho pensato ad un’idea divertente di marketing da utilizzare per lanciare in maniera inusuale l’uscita del mio brano con Il Pagante", ha spiegato Rovazzi a Il Corriere della Sera. Il cantante spiega di aver messo in scena alcune barre del nuovo brano, che recitano: "/Giravo in Corso Como/Si è avvicinato un uomo/Mi ha chiesto una Marlboro e l’orologio/Non so che ore sono/In tasca sento un vuoto/Mi hanno pullappato (mi hanno derubato)/ Con una moto/ Ora ho un sogno solo/Vorrei diventare come uno di loro/Un maranza". E, in effetti, nel video c'erano tutti gli elementi descritti: una diretta Instagram in un bar a Milano, in Corso Como, un ragazzo che si avvicina, nello specifico un ‘maranza', e lo deruba. "Non ho preventivato che questo potesse creare un cortocircuito mediatico così ampio", ha infine precisato.

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