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Fabio Fazio a Muschio Selvaggio: “La politica non rinuncerà mai alla Rai, una rivoluzione è impossibile”

Il conduttore, ospite del podcast condotto da Fedez e Mr. Marra, parla del suo addio alla Rai e della situazione del servizio pubblico: “Il fatto che il programma di Saviano non vada in onda non ha alcun senso e nessuna utilità”.
A cura di Andrea Parrella
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Fabio Fazio è stato ospite di Fedez e Mr. Marra a Muschio Selvaggio, per la prima puntata del podcast dopo i problemi di salute patiti dall'artista nelle scorse settimane. La ripartenza di Che Tempo Che Fa sul NOVE, il successo, il distacco dalla Rai e la carriera del conduttore sono i temi al centro della puntata, in cui Fazio ribadisce i concetti espressi nelle ultime settimane rispetto alla sua uscita dal servizio pubblico: "Non sono stato cacciato dalla Rai, non sono un martire. Quando dopo 40 anni capisci che il proprietario di casa non ti ha rinnovato l'affitto, devi prendere una decisione". 

Le parole di Fabio Fazio a Muschio Selvaggio

Le considerazioni di Fazio in merito alla Rai sono state molteplici. Il conduttore non ha parlato di censura esplicita, ma delle complessità di un'azienda fatta di tante anime diverse, che la distingue enormemente dal contesto in cui lavora adesso, dove tutti vanno verso un unico obiettivo. Il problema del servizio pubblico secondo Fazio, specie dopo l'ultima riforma, resta quello di essere espressione assoluta delle forze di governo e, in ogni caso, essere uno strumento soggetto alla spartizione politica: "Non può esserci una rivoluzione, dobbiamo accontentarci di un servizio pubblico di questo tipo. La televisione pubblica è un gigantesco benefit della politica, dove ti puoi rappresentare e fare tante cose. Perché dovrebbero rinunciarci? Quando hai una cosa te la tieni fino alla fine, anche perché la fruizione televisiva sta cambiando, i giovani non la guardano più o comunque la cercano in modo diverso". Quindi aggiunge:

L'idea della televisione come momento collettivo è residuale ed è quello semmai l'obiettivo grande che dovrebbe cercare la Tv pubblica, cerca momenti e volti in cui il pubblico possa riconoscersi. Ma è un cambiamento radicale che non è più pensabile.

La vicenda Saviano in Rai

Interrogato sulla Rai condizionata dal governo in carica, Fazio ha quindi parlato della vicenda del programma di Saviano cancellato, bloccato pur essendo stato già prodotto: "Il fatto che il programma di Saviano non vada in onda non ha alcun senso e nessuna utilità. Puoi non mandare in onda un programma perché non ha successo. Perché non lo mandi in onda? Cosa ha detto di contrario a chissà quale etica? Non lo mandi in onda perché lo ha fatto lui. Roberto è uno dei più grandi intellettuali d'Italia, protetto dallo Stato che non può andare sulla Tv di Stato, è assurdo rinunciare al suo valore". 

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