Eva Longoria: “L’aborto in Usa? La Corte Suprema è stata influenzata da Donald Trump”
Eva Longoria è stata una delle protagoniste del Taormina Film Festival, dove ha presentato il suo progetto Tell It Like a Woman, in cui si raccontano sette storie al femminile, interpretate e dirette da donne. A questo proposito l'attrice non si è tirata indietro nel parlare della sentenza contro l'aborto decisa dalla Corte Suprema americana, dalla quale prende totalmente le distanze: "Abbiamo fatto un terribile passo indietro" dichiara.
Eva Longoria contro la sentenza USA
È uno dei primi argomenti su cui si sofferma Eva Longoria, una tematica che tocca il mondo intero, perché il rischio di regredire potrebbe essere dietro l'angolo. L'attrice non arresta la sua battaglia per i diritti delle donne e sulla sentenza antiabortista racconta la sua visione dei fatti:
La Corte Suprema è stata influenzata da Donald Trump. A Obama doveva essere consentito di scegliere un giudice, ma la sua nomina è stata bloccata dal Senato, questo ha fatto sì che Trump avesse sei giudici conservatori contro tre. Ci sono state promesse non mantenute. Come donne non ce ne staremo ferme, continueremo a lottare contro quella decisione e a combattere per i diritti femminili, perché sono diritti umani.
Il cinema e lo spazio dedicato alle donne
L'attrice di origini texane ha dimostrato in questi anni di essere una grande portavoce dei diritti delle donne, lontana dall'immagine anche un po' frivola della casalinga disperata che le ha regalato la notorietà. Ne parla chiaramente anche sul palco del Taormina Film Fest, dove rivendica il suo ruolo, compiacendosi per come la televisione in questi anni si sta muovendo in tema di diritti civili e tematiche importanti:
Essere un’attrice è quello che faccio, non racconta chi sono io. Sono una madre, componente di una comunità interessata a ciò che succede alle altre donne, vengo da una famiglia di filantropi, aiutare il prossimo fa parte del mio DNA. Non sono come quegli attori che dicono, non ho tempo per farmi coinvolgere in queste cose. La tv sta facendo un lavoro migliore con le registe, al cinema siamo indietro, dobbiamo essere rappresentate meglio
Il suo progetto, che arriverà nelle sale americane a partire da ottobre, vede anche una collaborazione italiana, con "Unspoken" di MariaSole Tognazzi e Margherita Buy. Mentre la Longoria è protagonista di Lagonegro di Lucia Puenzo: "Le donne devono essere due volte più preparate e capaci degli uomini per andare avanti e resistere. Qui sono attrice sulla libertà di una donna se prendersi cura della nipotina dopo la morte di sua sorella. Il patriarcato è vivo e vegeto nel mondo. C’è bisogno di una visione femminile delle cose".