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Eric Dane ha la SLA, le parole dell’attore di Grey’s Anatomy e Euphoria: “Posso continuare a lavorare”

L’annuncio dell’attore 52enne: “Sono grato di avere la mia amata famiglia al mio fianco mentre affrontiamo questo nuovo capitolo della mia vita”. La settimana prossima tornerà sul set di Euphoria.
A cura di Andrea Parrella
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Drammatico annuncio di Eric Dane, che ha parlato pubblicamente dei suoi problemi di salute. L'attore, noto per i suoi ruoli in serie come Grey's Anatomy e Euphoria, ha fatto una dichiarazione pubblica nelle scorse spiegando che di recente gli è stata diagnosticata la SLA. Dane, 52 anni, noto per le sue interpretazioni in film e serie Tv celebri come Streghe, X Men Conflitto Finale, Io & Marley, Burlesque, Grey’s Anatomy ed Euphoria, ha spiegato che nei prossimi giorni tornerà regolarmente sul set e che si sente fortunato all'idea di poter continuare a lavorare. Queste le sue parole:

“Mi è stata diagnosticata la SLA. Sono grato di avere la mia amata famiglia al mio fianco mentre affrontiamo questo nuovo capitolo della mia vita. Mi sento fortunato di poter continuare a lavorare e non vedo l’ora di tornare sul set di ‘Euphoria’ la prossima settimana. Però adesso vi chiedo gentilmente di rispettare la privacy di me e della mia famiglia in questo periodo“.

Il sostegno dei fan dopo le dichiarazioni di Eric Dane

Al momento, dunque, nessun condizionamento per la sua vita e la sua attività lavorativa, tanto che Dane sarà presto sul set per le riprese della nuova stagione della serie, che in Italia va in onda su Sky. I fan si sono stretti intorno all’attore e sono moltissimi i commenti pieni di affetto, attraverso i quali molti utenti hanno espresso il loro supporto alla star di Hollywood.

Le caratteristiche della sclerosi laterale amiotrofica

La sclerosi laterale amiotrofica è una patologia neurodegenerativa che porta alla perdita delle cellule motoneuronali, che progressivamente determina una paralisi dei muscoli volontari. La SLA presenta una caratteristica per la quale, pur bloccando progressivamente tutti i muscoli, non toglie la capacità di pensare e la volontà di rapportarsi agli altri. La mente resta vigile ma prigioniera in un corpo che diventa via via immobile. Occorre tuttavia precisare che in una minoranza dei casi, si possono avere alterazioni cognitive, per lo più di lieve entità, ma talora tali da configurare un quadro di demenza fronto-temporale.

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