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Enzo Miccio: “Non diventerò padre per senso di responsabilità, ma è ciò che più mi manca nella vita”

Il wedding planner, da poco tornato single, racconta il suo desiderio di paternità spiegando di aver preso una decisione: “Mi sono posto molte domande e sono arrivato a fare una rinuncia”, spiega. “Ma ammiro chi sa crescere figli. Non deve fermare né la legge né l’essere single”.
A cura di Giulia Turco
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Enzo Miccio è tornato single. È finita la relazione sentimentale che il wedding planner portava avanti a distanza con Laurent Miralles, il compagno francese con il quale faceva coppia da circa cinque anni. In un’intervista al Corriere della Sera, Miccio racconta com’è nato il suo desiderio di una carriera nel mondo dei matrimoni e quella voglia di diventare padre che, per il momento, ha preferito mettere da parte.

Perché Enzo Miccio ha deciso di diventare un wedding planner

Quando ho iniziato io, negli anni Novanta, in Italia wedding planner non lo sapeva pronunciare nessuno”, racconta l’organizzatore di matrimoni italiano più celebre tra i vip. “A lungo ho pensato di essermi lanciato in questo mondo per caso, ma non è vero: rimettendo in fila le immagini della mia infanzia, mi sono reso conto di aver sempre avuto dentro questa scintilla”, spiega al Corriere. Gli album di nozze dei suoi genitori, l’immagine di sua mamma raggiante nell’abito da sposa, sono ricordi che lo segneranno per sempre. “Devo la mia carriera al fatto di essere un ragazzo del Sud, cresciuto in una famiglia gioiosa, che sapeva celebrare i momenti di festa”, dice raccontando di un’infanzia felice e senza traumi. “Ho sempre saputo essere chi ero, senza che nessuno mi facesse mai pesare niente”.

La rinuncia a diventare padre

Sul caso della Procura di Padova che ha impugnato gli atti di nascita di alcuni bambini nati da coppie omosessuali, Enzo Miccio spiega di non voler giudicare le scelte di nessuno. A livello personale però, racconta di aver rinunciato al desiderio di diventare padre, pur avendo conservato a lungo questo sogno. “Forse è la cosa che più mi manca e più mi mancherà nella vita”, spiega. “Ma subentra una responsabilità talmente grande nell’avere un figlio, che mi sono posto molte domande e alla fine sono arrivato a fare una rinuncia: non diventerò padre”, aggiunge.

Ma con questo non giudico chi invece lo vuole diventare. Anzi, ammiro chi è in grado di crescere dei bambini, indipendentemente dal tipo di coppia in cui è. Anche perché, se il desiderio di genitorialità è così forte, non ti ferma né la legge né l’essere single.

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