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Enzo Iacchetti: “Coi social ho chiuso, mi minacciavano di venirmi a cercare, di uccidere mio figlio”

Iacchetti torna dietro al bancone di Striscia la notizia da dicembre con Ezio Greggio, subito dopo la conduzione di Argentero e Siani. Nel frattempo si dedica al teatro, alla scrittura. Cercando di stare il più possibile alla larga dai social: “Su Tik Tok? C’è già Berlusconi che basta e avanza”.
A cura di Giulia Turco
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Enzo Iacchetti, 70 anni compiuti lo scorso agosto, si prepara a tornare dietro al bancone di Striscia la notizia, in coppia con il suo fedele alleato Ezio Greggio. La coppia storica che non stanca mai al tg satirico. Arriveranno in studio dal 12 dicembre, subito dopo la conduzione di Luca Argentero e Alessandro Siani. Nel frattempo Iacchetti si gode la passione per il teatro, che lo porta in giro per l’Italia, si dedica al ultimo suo libro in uscita, e riflette sulla vita, da attore malinconico quale si definisce, cercando di stare il più possibile alla larga dai social.

Perché Enzo Iacchetti non tollera i social

Dopo anni, da Facebook mi sono tolto, su Tik Tok c’è Berlusconi quindi basta e avanza, sono su Instagram perché Striscia la notizia percorre anche un binario social. Mi dicono dai Enzo pubblica qualcosa”, ma il conduttore ha chiuso con la condivisione della sua vita privata sui social. “Mi sono scocciato di rispondere alle migliaia di persone che scrivevano ‘Ti spacco la faccia, dimmi dove abiti, uccido tuo figlio‘. Me ne dicevano di tutti i colori, persino che facevo scommesse clandestine, che ero un debosciato, che ero morto”, racconta. Io rispondevo a tutti, personalmente. Il mio medico mi ha detto: lascia stare. Mi sono messo a querelare. Ci sono svariate cause in corso, le sto vincendo tutte, e i soldi vanno in beneficienza”.

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Il rapporto con Ezio Greggio

Dopo quasi 30 anni dietro al bancone di Striscia la notizia, non è mai venuta meno la complicità con Greggio con quale si è sempre prestato a fare da spalla. “Ho capito che lui era troppo forte, non potevo reagire con la capacità di improvvisazione imparata al Derby. Le faccine mi hanno salvato. Perché Ezio è una macchina”, ammette. Eppure la sua presenza è diventata insostituibile per il tg satirico, con un contratto prima di una settimana, poi di un anno, poi di 29 anni. “Ogni tanto sono stanco”, ammette. “Non è vero che a 70 anni è come averne 50. A 70 ne hai 70. Questo periodo di pandemia mi ha un po' stroncato. Ma sono felice perché c'è tanta gente che mi vuole bene”.

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