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Enrico Beruschi: “Tentarono di farmi dire che Drive In era il male per colpire Berlusconi”

Il comico difende il Drive-In dopo le celebrazioni tardive per i quarant’anni: “Dicevano che era all’origine del male per attaccare Berlusconi, ora ci vogliono bene”.
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Per i quarant'anni del Drive In ci sono state tantissime celebrazioni, soprattutto sui giornali. "La Repubblica" gli ha dedicato un ampio approfondimento ed è un motivo che spinge Enrico Beruschi, uno degli storici comici di quell'allegro carrozzone creato da Antonio Ricci, a puntare il dito e attaccare dalle pagine di Libero: "Toh, ora la sinistra ci vuole bene". Il riferimento diretto al fatto che per anni le trasmissioni delle reti Fininvest-Mediaset sono state attaccate per colpire il percorso politico di Silvio Berlusconi: "Dicevano che era all'origine del male". 

Le parole di Enrico Beruschi

Enrico Beruschi, invitato addirittura a Rai3 per parlare proprio del Drive-In, ha risposto alle domande di Egidio Bandini per Libero: "Pensa che anni fa vennero a casa mia per una intervista video, tentando di farmi confermare che Drive In era all’origine del male, o giù di lì. Probabilmente era per infierire su Silvio Berlusconi, che si era messo in politica, mentre bisogna riconoscere cheil grande sviluppo delle televisioni deve molto, forse tutto, al nostro caro sempre “amato Silvio”". Il programma faceva paura ai dirigenti di rete per quel suo carattere trasgressivo ma, come rivela Beruschi, "fu proprio il Cavaliere che decise di mandarlo in onda, con la sua solita lungimiranza". 

La nascita di Drive In: "È stato un menage a trois"

Enrico Beruschi avrebbe avuto un coinvolgimento diretto nella nascita di Drive In. Come rivela nel corso dell'intervista, "Drive In nasce da un menage a trois fra Antonio Ricci, Giancarlo Nicotra e il sottoscritto. Antonio Ricci si prende il ruolo dell'autore, che ha avuto il colpo di genio di circondarsi di altri validi autori per ogni tipo di personaggio o di situazione. Noi ci spartivamo gli altri compiti e ognuno portava le sue idee, compreso Berlusconi che, come sempre, dimostrò di aver un gran fiuto. Consigliò lui di prendere Carmen Russo". Sebbene proprio Carmen Russo confermò che a volerla nello show non fu il Cavaliere ma Antonio Ricci, in questa intervista a Fanpage.it: "Ho sempre avuto dei rapporti meravigliosi con tutti quelli che hanno lavorato a Mediaset, dai dirigenti che un tempo erano ragazzi di redazione e ora sono numeri uno. Ho sempre fatto il mio lavoro e i rapporti li ho sempre mantenuti. […] Per Drive In c'è da dire solo grazie ad Antonio Ricci. Lui mi ha voluta e in quel contesto, io ero perfetta". 

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