Emanuele Berardi, figlio di Barbara d’Urso: “Grazie a lei, positivo anche quando di positivo non c’è nulla”
Riservatissimo come il fratello Giammauro, Emanuele Berardi ha rilasciato un’intervista a Vanity Fair in occasione dell’uscita nelle sale del film “Shukran” di cui è produttore. Con l’occasione, come pochissime altre volte è accaduto, ha accettato di parlare del legame con la madre famosa, Barbara d’Urso. “Mia madre, si figuri, è sempre ‘amore di mamma’. Si è commossa, un mare di lacrime di gioia”, ha rivelato, raccontando la reazione della madre all’uscita del suo film nelle sale, “Mio padre è impazzito, era felicissimo. Mio fratello che è sempre stato quello serio della famiglia, quello che salva vite davvero, era entusiasta”.
Emanuele Berardi: “Mai desiderato essere riconosciuto per strada”
Figlio della nota conduttrice televisiva e dell’ex compagno Mauro Berardi, Emanuele ha confermato quanto d’Urso aveva già confermato in più di un’occasione: insieme al fratello Giammauro, condivide un desiderio di privacy che lei ha portati entrambi a non approfittare mai della popolarità e della posizione dei genitori. “Il mio desiderio di privacy? Dipende anche da come sono stato cresciuto, i valori che mi hanno trasmesso. Non ho mai desiderato essere riconosciuto per strada. Con mia madre è sempre stato molto diverso. Quando io ero bambino lei era la dottoressa Giò, e quando invece avevo 17 anni lei conduceva le prime edizioni del Grande Fratello”, ha infatti aggiunto il produttore 36enne.
Il ruolo di Barbara d’Urso durante la lavorazione del film “Shukran”
D’Urso ha avuto un ruolo indiretto, come conferma lo stesso Berardi, nella lavorazione del film. Emanuele rivela infatti di essere stato incoraggiato dall’atteggiamento della madre anche nei momenti più duri: “Il consiglio materno che mi porto dietro? Mi ha insegnato a essere positivo anche quando di positivo non c’era nulla. Potrebbe sembrare un qualcosa di scontato, ma è una cosa che tuttora faccio fatica a fare. Devo ripetermelo continuamente. Anche durante la lavorazione di Shukran ci sono stati dei momenti molto duri e lei mi ha sempre trasmesso grande positività”.