Emanuela Folliero: “Mia madre rapinata a 93 anni, maledette. Se vi vedo, sono io che vado in prigione”
Momenti di panico per la conduttrice Emanuela Folliero che nella giornata di ieri, si è trovata a dover soccorrere sua madre, rapinata in centro a Milano. L'ex volto Mediaset ha raccontato quanto avvenuto sui social, mostrando tutto il suo sdegno nei confronti di chi aveva compiuto quel gesto, e denunciando la mancata sicurezza in città, utilizzando anche delle parole piuttosto forti.
Lo sfogo di Emanuela Folliero
Il video pubblicato su Instagram dall'ex annunciatrice è piuttosto eloquente, mentre lei è intenta a raccontare cosa le è appena accaduto, alle sue spalle, seduta su un panchina c'è sua madre, visibilmente provata. Ma ecco che Folliero spiega:
Non è possibile sono con mia mamma e mia zia Giuliana 93 e 96 anni con me e hanno rubato la borsa, queste stronze maldette. Io ne avevo una di qua e una di là e non è possibile rubare la borsa a una persona con disabilità. Dove viviamo? La sicurezza dov’è? Non si può andare in giro. Adesso mia madre si sente anche male.
Poco dopo, seduta al tavolino di un bar, chiede alla madre di dirle come sta: "Non bene" risponde la donna, scuotendo il capo. Folliero, quindi, continua manifestando la sua rabbia nei confronti di quanto accaduto e dichiarando di essere pronta a denunciare:
Io dico queste se le incontro le meno, me ne assumo le responsabilità sono delle maledette bastarde io adesso vado a denunciare, di che cosa si devono integrare queste qua di che cosa? Devono tornare a casa loro, ma non hanno una coscienza, una madre. No devono togliere una borsa e far stare mia madre ma io se ti vedo vado in prigione io.
Milano città pericolosa, le denunce di altri volti noti dello spettacolo
Non è la prima volta che un personaggio famoso denuncia la poca sicurezza che c'è nelle strade di Milano. Non è solo la sera, quindi, il momento in cui la città diventa maggiormente pericolosa e abbandonata a sé stessa, come testimonia Folliero, anche di giorno sembra che non ci siano i controlli necessari a garantire la sicurezza dei cittadini che, quindi, devono fare i conti con episodi di questo tipo. Lo scorso ottobre, ad esempio, anche Elenoire Casalegno, pubblicando un video su Instagram, raccontò di essere stata aggredita da uno sconosciuto in centro città: "Capisco che le necessità di una città siano molteplici, ma la priorità è la sicurezza dei cittadini e questa città è diventata invivibile: c'è da aver paura" aveva dichiarato, piuttosto preoccupata.