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Elliot Page: “Diventare uomo ha migliorato la mia vita drasticamente”

Ospite del Late Night, Elliot Page racconta come la terza stagione di Umbrella Academy seguirà la sua transizione di genere e spiega perché diventare un uomo è stata la decisione migliore della sua vita.
A cura di Giulia Turco
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Protagonista della terza stagione di The Umbrella Academy, Viktor Hargreeves ha preso il posto di Vanya. La serie Netflix ha infatti accompagnato e assecondato la transizione di genere dell’attrice Ellen Page, ora Elliot Page, cambiando genere anche al personaggio che interpreta sul set. Una scelta che è stata ben accolta da parte degli sceneggiatori, come racconta l’attore ospite in studio a Late Night.

Vanya diventa Viktor Hargreeves in Umbrella Academy

“Insieme a Steve Blackman, lo showrunner di Umbrella Academy, ne abbiamo discusso e lui si è mostrato sin da subito entusiasta all’idea di introdurre la mia transizione all’interno dello show, ha raccontato Page rispondendo alle curiosità di Seth Meyers. L’attore lascia comunque i fan col fiato sospeso senza specificare come lo sviluppo narrativo della terza stagione accoglierà il cambio di sesso del suo personaggio, Vanya, che nella prima stagione aveva stretto una sorta di liason con Leonard Peabody, mentre nella seconda stagione era molto vicina ad un personaggio femminile, Sissy.

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La transizione ha reso libero Elliot Page

Page ha poi raccontato la gioia che finalmente avverte lasciando compiere la sua vera essenza. “Ciò che è stato straordinario è il grado di gioia che ho provato, il senso di presenza. Mi sento in un modo che non avrei pensato possibile, o almeno per molto tempo”, ha spiegato Elliot Page. Questo ha migliorato drasticamente la mia vita e spero che tutte le persone che soffrono di un disagio dei questo tipo possano affrontare al più presto questo problema, come ho fatto io”, ha aggiunto. “Ci sono stati momenti nella mi avita in cui sono stato davvero arrabbiato con me stesso, non comprensivo", ha ammesso.

Abbiamo tutte queste aspettative, tutta questa sorta di limiti e costruzioni per via di quest’ossessione che ha la gente sull’essere binari o sui come dovremmo vivere la nostra vita. Sarebbe bello che potessimo essere tutti capaci di connetterai e parlare di quanto siano simili i nostri viaggi.

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