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Elle Macpherson: “Bevevo dopo avere messo a letto i miei figli, poi infilavo le dita in gola e vomitavo”

Elle Macpherson, top model oggi 60enne soprannominata The Body, racconta gli anni vissuti a combattere contro la dipendenza dall’alcol, superata solo nel 2020.
A cura di Stefania Rocco
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Soprannominata The Body per la perfezione del suo corpo, Elle Macpherson racconta di avere a lungo lottato contro se stessa nell’autobiografia appena pubblicata. La top model australiana, tra le più ammirate al mondo, ha ammesso di avere a lungo combattuto contro la dipendenza dall’alcol, battaglia che compare in un intero capitolo del libro “Elle: Life, Lessons & Learning to Trust Yourself”.

Il racconto di Elle Macpherson

Determinata a mantenere un’aura di perfezione all’esterno, Macpherson confessa di avere a lungo indugiato nella dipendenza prima di decidere di smettere di bere. Sono 21 anni che è sobria. L’addio all’alcol è arrivato, infatti, nel 2003. “Dovevo essere organizzata, perché bevevo e volevo che nessuno lo sapesse”, racconta la modella nel suo libro, “Mi assicuravo che la casa fosse sempre in ordine, che io apparissi sempre al meglio e che i miei figli fossero perfetti”. In quel periodo turbolento della sua vita era legata al finanziere francese Arpad ‘Arki’ Busson, spesso assente per lavoro. “Mi piaceva passare del tempo con Arki e volevo dimostrargli che sarei stata la sua compagna di divertimento e di lavoro mentre ero la madre dei suoi figli. Uscivo, bevevo, facevo festa e mi ammalavo di nuovo: ero in una spirale discendente orribile”, racconta la top model del loro rapporto.

L’alcol e il vomito indotto: così la modella ha capito di dover smettere

Quello stile di vita ha avuto enormi ripercussioni sulla modella che ricorda oggi di avere avuto grossi blackout. “Parlavo con qualcuno e poi dimenticavo quello che stavo dicendo. Mi guardavano perplessi, aspettando che continuassi”. Quella sensazione di isolamento, tuttavia, non fece altro che acuire il suo malessere: “Spesso bevevo dopo aver messo a letto i miei figli. Mi sedevo da sola e bevevo shottini di vodka, poi scrivevo liste di cose da fare e lettere alla mia famiglia. Sbrigavo le faccende domestiche, ascoltavo musica fino alle 23 circa, poi andavo a letto e crollavo. Mi infilavo le dita in gola e mi assicuravo di vomitare tre volte prima di andare a dormire. Dovevano essere sempre tre volte”. Quando le persone intorno a lei la aiutarono a capire di doversi disintossicare, Macpherson riuscì a riprendere il controllo della sua vita. Fino a una serata in particolare, durante la quale la modella ricascò nelle sue vecchie abitudini autodistruttive. A un festa con il compagno e un gruppo di amici, ruppe il tappo di una bottiglia di vodka di vetro che non riusciva ad aprire: “Versai in fretta uno shot che poteva contenere frammenti di vetro. E lo bevvi. Ricordo di aver pensato: ‘Adoro questa sensazione. Mi era mancata così tanto’”. Ma alla fine quella lotta Elle l’ha vinta e dal lontano 2003 può dire di essere sobria.

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