Elisabetta Canalis: “Ho salvato mia figlia che stava soffocando, mi sono accorta che non respirava”
Elisabetta Canalis, ospite di Diletta Leotta durante il podcast “Mamma Dilettante”, ricorda un episodio spaventoso della sua vita da madre. La piccola Skyler Eva, nata nel 2015 dal legame con l’ex marito Brian Perri, stava rischiando di soffocare a causa di un pezzo di mela. Provvidenziale l’intervento di Elisabetta, riuscita a praticare la manovra di disostruzione che ha salvato la vita di sua figlia.
Il racconto di Elisabetta Canalis
“Ho fatto la famosa manovra di Heimlich. Nel mio caso lei stava mangiando un pezzo di mela, stava soffocando”, ha raccontato la ex velina di Striscia la notizia, oggi legata al campione di kick boxing Georgian Cimpeanu, di fronte all’amica Diletta Leotta che si appresta a diventare mamma della figlia che sta aspettando dal campione Loris Karius. “Mia figlia era seduta vicino a me e stavamo guardando un cartone animato, lei stava mangiando una mela. Smette di respirare. Alcuni bambini iniziano a diventare blu perché non respirano. Non fai in tempo a chiamare i soccorsi”, ha ricordato Elisabetta, tornando con la mente a quel momento terribile, “Devi girarli di schiena e dare due colpi qui dietro. La lucidità per farlo ti viene perché sei la mamma. Ma viene a chiunque”.
Una manovra insegnata dai paramedici
Elisabetta racconta di avere imparato a eseguire la manovra di disostruzione (cosiddetta manovra di Heimlich) dai vigili del fuoco: “Me l’hanno spiegato i pompieri, che sono paramedici e sanno tutte queste cose, sono i primi a soccorrere qualcuno quando sta male”. È quindi fermamente convinta dell’importanza di imparare a eseguire tale manovra, la cui esecuzione può rivelarsi fondamentale sia con i bambini che con gli adulti: “Soprattutto se affidi tua figlia a qualcuno quando non ci sei, questa persona deve essere capace di fare queste cose. È un attimo che mettono qualcosa in bocca e non respirano più. Io non me ne sono accorta subito, ho visto che non respirava, non respirava e ho detto ‘oddio’. Invece l’ho fatta ed è venuta perfetta”.