Elisabetta Canalis: “La vita è come il ring, ma nel kick boxing i rapporti sono più semplici”
Da circa tre settimane Elisabetta Canalis si trova in Italia insieme al marito Brian Perri e alla figlia Skyler Eva. I tre hanno temporaneamente lasciato la loro residenza di Los Angeles per una questione che sta particolarmente a cuore alla show girl italiana, originaria di Sassari. Per la prima volta, infatti, vediamo la Canalis spogliarsi delle vesti di attrice e conduttrice per indossare quelle della sportiva. Anzi, della combattente. Alla reggia di Venaria Real, in provincia di Torino, si è tenuta la dodicesima Night kick and puch, che ha visto tra gli agonisti anche Elisabetta.
Uno sport mentale che stimola la concentrazione
“Pratico le arti marziali da circa otto anni – dice la Canalis a Fanpage.it -, ma solo da quattro mi sono avvicinata al kick boxing: cercavo una disciplina che permettesse di lavorare più sui calci e sui pugni e questa fa al caso mio. Non sembra, ma è innanzitutto uno sport mentale, che richiede e allena la concentrazione. Io, da persona spontanea e istintiva, spesso tendo a perderla, in questo senso traggo grande giovamento dal kick boxing, che in più mi aiuta a mantenermi in forma”.
Rachele, la sfidante 21enne
A battersi – senza però battere – sul ring nel match con la Canalis è la 21enne Rachele Muratori, ex ballerina bolognese dai tratti dolci e i capelli biondi. Apparentemente l’opposto di Elisabetta, anche se, dice Rachele a Fanpage.it: “Già essere qui oggi è un grande successo, non mi sento arrivata, ma se perderò non sarà una sconfitta”. E così è stato: la Canalis, allenata dal campione del mondo Angelo Valenti, ha superato una donna con meno della metà dei suoi anni, ma recuperata la coppa dorata il primo pensiero è andato alla sua piccola, venuta a fare il tifo insieme al papà: dal palco l’ha incitata a venire in braccio, ma la bimba, probabilmente intimorita dalle tante persone, ha preferito rimanere nell’ombra vicino al papà.
Due campioni italiani nel mondo
Nel corso della “Night of Kick and Punch 12 – Black Tie Edition” si sono svolti una decina di combattimenti. I più importanti, validi per il titolo mondiale Wako-Pro (la principale federazione internazionale di kickboxing) hanno partecipato due atleti italiani, anche loro allenati da Valente: Luca Cecchetti e Luca Grusovin. Entrambi arrivati a fine serata vittoriosi. Luca Cecchetti ha sfidato il moldavo Maksim Kazaku per il vacante titolo dei pesi gallo (dai 54,600 ai 56,400 kg), mentre Luca Grusovin si è battuto contro il campione d’Europa Tito Macias (Spagna) per il vacante titolo dei pesi piuma (dai 56,500 ai 58,200 kg).
di Chiara Daffini