Eleonora Giorgi: “La mia vita potrebbe finire da un momento all’altro. Senza i miei figli non mi sarei curata”
"Senza di loro non credo che avrei affrontato questo anno così complicato". Per Eleonora Giorgi il 2024, ormai agli sgoccioli, è stato un anno pieno di difficoltà: dopo la diagnosi di tumore al pancreas, ha affrontato un intervento chirurgico e diverse sedute di chemioterapia. Nonostante le cure, la malattia sta progredendo e la situazione sembra essersi ulteriormente complicata. Tuttavia, l'attrice non intende arrendersi ed è grata alla sua famiglia per l'amore che le ha dimostrato, dai figli Paolo Ciavarro e Andreas Rizzoli, alla nuora Clizia Incorvaia e il nipotino Gabriele.
"Senza i miei figli non mi sarei curata"
Come ha raccontato al settimanale Gente, da quando le è stata diagnosticata la malattia, Eleonora Giorgi deve molto ai suoi figli, grazie ai quali ha iniziato a curarsi: "L'attaccamento dei miei ragazzi a me e alla vita è talmente forte che mi sono consegnata a loro, facendo tutto ciò che ritengono importante, sennò mi sarei abbandonata al mio destino, senza intervenire”. Un ruolo speciale lo ha svolto anche il piccolo Gabriele, nipotino dell'attrice, figlio di Paolo Ciavarro e Clizia Incorvaia. Giorgi cerca di passare più tempo possibile con il piccolo ed è preoccupata che lui possa dimenticarsi della nonna: "Ripiombo nella realtà solo quando penso che tutto questo potrebbe finire da un momento all’altro e non voglio. Mi strazia pensare di non vedere più le persone del cuore, ma la vita è così".
Il rapporto tra Eleonora Giorgi e la nuora Clizia Incorvaia
Nella vita di Eleonora Giorgi una presenza fondamentale è stata quella della nuora Clizia Incorvaia, moglie di suo figlio Paolo Ciavarro. L'influencer, ex concorrente del Grande Fratello Vip, è stata accanto all'attrice anche nei momenti più difficili, come ha raccontato sempre al settimanale Gente: "Mia suocera dice che sono entrata nella sua vita come una nuvola rosa dispensatrice di leggerezza e voglia di fare festa. Forse era così, ma quest'anno ho vacillato anche io". La scoperta della malattia è stata anche per lei un "fulmine a ciel sereno": "Ho sempre partecipato al dolore di mio marito, cercando di essere un sostegno. Ho tratto forza da Eleonora, dalla sua energia e dal suo sense of humor".