Eleonora Giorgi a un anno dal tumore: “Ho lo stesso male di Paola Marella, mi sento fortunata”
Eleonora Giorgi è stata una delle protagoniste della puntata di Verissimo di domenica 27 ottobre 2024. L'attrice si è raccontata nel salotto di Silvia Toffanin, accompagnata dai figli, in un collegamento video e non ha nascosto la sua serenità per essere riuscita a rispondere bene alla cure di un male che, in genere, lascia poco scampo. Eleonora Giorgi, infatti, ha lo stesso male di Paola Marella. Lo ha sottolineato lei stessa: "In una condizione così estrema, io sperimento qualcosa di nuovo".
Il racconto di Eleonora Giorgi
Eleonora Giorgi racconta il suo mondo com'è cambiato in quest'anno:
È successo nell'anno più glorioso per me, perché erano gli anni dei miei cinquant'anni di carriera. Al mio compleanno è arrivata una strana tosse, che non smetterò mai di ringraziare. Adesso sono ai 71 anni, quest'anno ce l'abbiamo avuto e siamo stati fortunati perché con questa patologia non sempre si arriva a un anno di vita, penso alla cara Paola Marella.
Il racconto del sostegno dei fan: "L'amore che ricevo dalle persone, l'infinita quantità di persone che hanno voglia di volermi bene e di sostenermi mi fa dire che sono una donna fortunata".
Le lacrime di Silvia Toffanin
Il racconto di Eleonora Giorgi, purtroppo, lascia in lacrime Silvia Toffanin. La conduttrice non riesce a trattenere le lacrime, ma la grandissima prova di forza e di umanità di Eleonora Giorgi è unica. Sulla malattia, l'attrice aggiunge:
Sto facendo una chemio molto molto seria. Ogni 14 giorni e quando la faccio per 12 giorni sto malissimo, poi ne ho due di tregua. Sono molto provata, gli effetti della chemio sono soprattutto impossibilità di mangiare, e se non mangi il veleno della chemio ti invade con più potenza. È una lotta quotidiana. Io che avevo una vita normale, mi ritrovo oggi che la mia giornata modello è sforzarmi di mangiare.
Eleonora Giorgi comincerà poi ad assumere un farmaco sperimentale: "A gennaio, poi, inizierò con un farmaco sperimentale all’ospedale di Verona. Mi godo ogni momento e accolgo tutto quello che arriva come un dono in più".