È morto Vito Molinari, primo regista della Rai: fu autore di Canzonissima e del Festival della canzone di Sanremo
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È morto all'età di 95 anni Vito Molinari: il regista era ricoverato da alcuni giorni e si è spento all'ospedale di Lavagna. L'uomo è stato autore di centinaia di trasmissioni televisive, dal Festival di Sanremo, a L'amico del Giaguaro, Senza Rete e centinaia di Carosello. Era nato a Sestri Levante e divideva la sua residenza tra Milano e Chiavari. Ha curato anche l'edizione del 1962 di Canzonissima e del Festival della canzone di Sanremo.
La vita di Vito Molinari, tra scrittura e regia
Molinari è stato una colonna portante della televisione italiana. Negli anni '80, ha diretto anche alcune serie televisive, tra cui Cinquant'anni d'amore (1982) e Atelier (1986). Nel 1990, in collaborazione con Mauro Manciotti, ha pubblicato Tutto Govi, una biografia del comico genovese. Nel 2002, ha pubblicato il libro La mia RAI, che ripercorre la storia dei programmi da lui realizzati per la televisione pubblica. Nel 2006, ha curato lo spettacolo teatrale Umorista sarà lei. Nel 2009, ha realizzato il commento video per la serie di 10 DVD Carosello – La storia di un mito. La sua ultima apparizione pubblica risale al 28 febbraio 2024, quando è stato ospite di Massimo Giletti a La tv fa 70, in occasione dei festeggiamenti per i settant'anni della televisione pubblica.
Sulla carriera in Rai: "Non pensavo di passare alla storia"
Nel 2024, ospite di Geppi Cucciari a Splendida Cornice, ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua carriera pluriennale in Rai. "È stato regista e spesso coautore di spettacoli televisivi di ogni genere: prosa, sceneggiati, varietà. Ha diretto centinaia di Caroselli", le parole della conduttrice al momento della presentazione. Emblematica la risposta di Molinari: "Penso che nella maggioranza dei casi pensino che io sia morto, credo di essere l'ultimo esempio che è rimasto di quel gruppo che il 3 gennaio del 1954 ha fatto il periodo sperimentale in Rai, allora avevo 23 anni e diedero a me l'incarico di fare la regia della prima trasmissione in Rai, non pensavamo di passare alla storia".