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È morto Roberto Brunetti detto Er Patata, l’attore è stato ritrovato senza vita in casa

Roberto Brunetti è stato trovato morto nel suo appartamento in via Arduino a Roma. L’attore, noto come Er Patata, era disteso sul letto in posizione supina. Il ritrovamento del cadavere è avvenuto venerdì 3 giugno.
A cura di Daniela Seclì
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L'attore Roberto Brunetti è stato trovato morto nel suo appartamento in via Arduino a Roma. Conosciuto come "Er Patata", aveva 55 anni. Brunetti è stato ritrovato senza vita ieri, venerdì 3 giugno, alle ore 22:30. In Via Arduino sono intervenuti i vigili del fuoco e i poliziotti del commissariato San Lorenzo e del Distretto Salario.

Roberto Brunetti trovato senza vita nel letto venerdì 3 giugno

Secondo i primi dettagli trapelati, l'allarme è stato dato dalla compagna che non riusciva a mettersi in contatto telefonico con l'attore. Brunetti non rispondeva neanche al citofono del suo appartamento nei pressi di piazza Bologna. Al momento del ritrovamento del corpo, l'attore era disteso sul letto in posizione supina, coperto da un lenzuolo. La salma è attualmente a disposizione dell'Autorità giudiziaria, ma sul cadavere non sarebbero stati ritrovati segni di violenza. Occorrerà attendere le prossime ore, per ricostruire le dinamiche della morte.

Le cause della morte: disposta l'autopsia

L'attore Roberto Brunetti non accedeva al suo account Whatsapp da molto tempo e ciò ha impensierito ancora di più la sua compagna, che ha chiamato il 112. Secondo quanto trapela, l'appartamento sarebbe stato ritrovato in perfetto ordine e – come già precisato – nessun segno di violenza sarebbe stato riscontrato sul corpo. Sulla salma verrà eseguita l'autopsia per risalire alle cause della morte. Intanto, nell'appartamento sarebbe stata ritrovata della droga, in particolare hashish e cocaina. In alcune interviste recenti aveva parlato dell'errore commesso accostandosi alla droga e si era riproposto di voltare pagina.

La relazione con Monica Scattini durata 16 anni

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Roberto Brunetti ha condiviso una lunghissima relazione con Monica Scattini, che si è conclusa nel 2011. Quando l'attrice si è spenta il 4 febbraio 2015, la ricordò ai microfoni di Fanpage.it:

"Era una persona molto solare, divertente. Noi eravamo una coppia sempre allegra. Gli amori vanno e vengono. Non litigavamo mai ma l'amore è strano, purtroppo uno non può decidere di stare tutta la vita con una persona. Anche io sono stato male quando ci siamo lasciati, ma sicuramente lei ha sofferto di più perché sono stato io ad andarmene. Ma le ho voluto sempre bene".

Il successo con Fuochi d'Artificio, poi l'apertura di un'attività commerciale

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La fama di Roberto Brunetti era esplosa grazie al film di Leonardo Pieraccioni Fuochi d'Artificio. Poi, sono seguite altre partecipazioni in progetti di successo come Romanzo Criminale e Paparazzi di Neri Parenti. Quindi l'addio al cinema. Brunetti si allontanò dalla scena, aprendo un'attività commerciale, precisamente una pescheria. Nel 2014, in un'intervista rilasciata a Top, aveva spiegato:

"Non c'è tutto questo lavoro al cinema, ma abbandonare è un parolone. Diciamo che ho cercato di ampliare la mia vita. Ma se qualcuno mi chiamasse per recitare perché no? Ci starei molto volentieri. Basterebbe mettere un cartello sulla serranda del negozio: "Chiuso per film”…Mi piacerebbe fare un film di Natale con Christian De Sica, oppure tornare a fare qualcosa con quelli che già mi conoscono. Ma soprattutto vorrei fare qualcosa con Carlo Verdone: tra romani ci s'intende. Quando andavo allo stadio a vedere la partita qualche volta l'ho incontrato. Siamo romanisti sfegatati tutti e due. Con me è sempre stato molto carino. Magari si ricorda e mi chiama".

L'arresto, i problemi di salute ed economici

Lo scorso anno, Er Patata è stato ospite di Pomeriggio Cinque. A Barbara D'Urso confidò i problemi economici e legati alla sua salute. Spiegò che a seguito di alcuni interventi chirurgici non era più in grado di lavorare:

"Ho avuto bisogno di una protesi al ginocchio e di una protesi all'anca. Ho dovuto chiudere la pescheria perché non potevo assolutamente lavorare e non c'era nessuno che potesse farlo per me. Dopo la pescheria, è successa quella brutta cosa (era stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti, ndr). Nel 2019 sono uscito, mi sono fatto la protesi al ginocchio. Poi è arrivata la pandemia, poi mi sono fatto la protesi all'anca".

Aveva raccontato di vivere con il reddito di cittadinanza e qualche soldo che gli arrivava grazie ai diritti di immagine e la SIAE.

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