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È morta Vivienne Westwood, la stilista regina del punk aveva 81 anni

È morta Vivienne Westwood, la stilista aveva 81 anni ed era malata da tempo. Considerata la regina del punk, ha influenzato la moda degli ultimi 60 anni.
A cura di Daniela Seclì
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È morta Vivienne Westwood, la stilista considerata la regina del punk aveva 81 anni. La sua scomparsa è stata annunciata dai profili social ufficiali: "29 dicembre 2022. Vivienne Westwood è morta oggi, serenamente e circondata dalla sua famiglia, a Clapham, nel Sud di Londra. Il mondo ha bisogno di persone come Vivienne, che lo cambino in meglio". Poi, le parole del marito Andreas Kronthaler: "Continuerò a vivere con Vivienne nel mio cuore. Abbiamo lavorato fino alla fine e mi ha lasciato tante cose per andare avanti. Grazie tesoro". La stilista era nata l'8 aprile 1941 a Tintwistle, in Inghilterra. Il suo nome, all'anagrafe, era Vivienne Isabel Swire. Il cognome Westwood lo aveva acquisito dal primo marito Derek Westwood.

La regina della moda che credeva che la cultura salvasse il mondo

In un'intervista rilasciata lo scorso anno a Vogue, Vivienne Westwood ripercorse la sua carriera, spiegando come si accostò al mondo della moda e esponendo la sua convinzione che la cultura fosse in grado di salvare il mondo:

Avendo cominciato come punk, mi ci è voluto del tempo per rendermi conto di essere una fashion designer. Ho disegnato la mia prima collezione semplicemente perché, dopo aver assistito ad alcune sfilate a Parigi, ho pensato: «Sono solo una ragazza dell’Inghilterra del Nord, ma ci tengo a fare del mondo un posto migliore, a fermare la violazione dei diritti umani. Perché non sfruttare il mio potenziale?». E così è nata la Pirate Collection. L’unica rivoluzione è la cultura. La cultura può salvare il mondo. Il XX secolo è stato un errore. Alle persone è stato insegnato a rifiutare il passato, a credere che fossimo tutti meravigliosi, che bastasse essere belli e tirare avanti, perché il mondo sarebbe diventato un paradiso. Così abbiamo perso un’intera generazione. E adesso ci ritroviamo con gente priva di istruzione perennemente intenta a twittare su Internet.

La moda secondo Vivienne Westwood

Parlare di Vivienne Westwood significa parlare di colei che rinnegò tutte le regole, che contribuì a creare lo stile punk, che sdoganò la lingerie a vista quando ancora faceva scandalo e, soprattutto, la stilista che usò la sua arte per parlare di politica e per combattere importanti battaglie, che vanno dai diritti civili (sue le magliette con lo slogan "I am not a terrorist, please don't arrest me") alla difesa dell'ambiente. Tra i suoi clienti abituali c'erano personaggi del calibro di Alice Cooper, Iggy Pop e Billy Idol. Di Vivienne Westwood l'iconico look dei Sex Pistols. La collezione Pirate, invece, ispirò i musicisti new romantic, che erano soliti abbinare pantaloni ampi e camicie ricche di fronzoli. Da Savage a Nostalgia of Mud passando per Anglomania, le collezioni di Vivienne Westwood riuscirono sempre a sorprendere. Nel 2005, la stilista ha ricevuto il titolo di Ufficiale dell'Impero Britannico e nel 2006 è stata riconosciuta come Dama di Commenda dell'Impero Britannico.

La vita privata di Vivienne Westwood

Andreas Kronthaler e Vivienne Westwood
Andreas Kronthaler e Vivienne Westwood

Nel 1962, la stilista ha sposato Derek Westwood, da cui ha preso il cognome. Dal loro matrimonio è nato il figlio Benjamin. I due si sono lasciati pochi anni dopo. Nel 1967, è nato Joseph, figlio di Vivienne Westwood e del compagno Malcolm McLaren. Nel 1992 ha sposato Andreas Kronthaler, un suo studente. Un sodalizio, anche professionale, durato trent'anni.

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