Don Backy sul suicidio di Tenco: “Non ammetto che la scelta di un altro blocchi il mio destino”
Ospite della puntata di martedì 21 marzo di Oggi è un altro giorno, è stato Don Backy. Il cantante, ripercorrendo varie tappe della sua carriera, ha poi parlato anche del Sanremo 1967, tristemente ricordato per la morte di Luigi Tenco. L'artista, in gara quell'anno con la canzone "L'immensità", ha raccontato che quando scoprirono del suicidio del cantautore piemontese, ci fu chi pensò di continuare la gara e tra costoro ammette di essere stato anche lui, lasciando perplessa Serena Bortone.
Le parole di Don Backy su Luigi Tenco
Un evento terribile quello che caratterizzò l'edizione di Sanremo 1967, che resterà nella storia proprio per la morte improvvisa di Luigi Tenco che, dopo la prima serata della kermesse si tolse la vita. La conduttrice chiede a Don Backy, quindi, come avesse affrontato quei momenti terribili e il cantante risponde senza esitare: "I sentimenti erano contrastanti perché lì si erano formate due fazioni", per poi entrare nel dettaglio:
Io ero fra quelli che avrebbero voluto continuarlo, c’ho anche la mia motivazione per cui avrei voluto questo. Se lui fosse venuto da me quella sera e mi avesse detto ‘ho questa intenzione’, io l’avrei legato al letto, assolutamente dissuaso… Ma se lui prende una decisione, che è una sua decisione autonoma, senza consultarmi, senza venirmi a dire ‘ho intenzione di fare questo’, io che ho legato a quella canzone il mio futuro non ammetto che qualcuno intervenga per bloccare quella che è la mia decisione di continuare a vivere e andare avanti, con la sua decisione invece di farla finita lì. No, tu puoi farlo quando ti pare ma non cercando di impedire a me di continuare il mio destino.
La reazione di Serena Bortone
Serena Bortone assiste in silenzio alle parole del suo ospite per poi commentare: "Posso dirti che è un ragionamento un po’ spietato?". Arriva, immediata, la risposta di Don Backy: "È un ragionamento semplicemente logico, non è spietato (…) Ripeto: il mio destino è legato a questa canzone, si è dimostrato nel tempo (…) Avrei dovuto rinunciare a una chance". La conduttrice ribadisce: "Siamo un Paese libero, io non condivido questo ragionamento, lo trovo un po’ spietato, un po’ forte".