D’Innocenzo contro le sale cinematografiche: “Poi dicono che il problema del cinema è il pubblico”
Dostoevskij, prima serie dei fratelli D'Innocenzo, è stata distribuita nelle sale cinematografiche italiane da Vision Distribution, dall'11 al 17 luglio. Per la proiezione al cinema la serie di sei episodi – che arriverà a novembre sulla piattaforma di Sky – è stata condensata in due atti che sono due film a sé stanti della durata di due ore e mezza. A poche ora dal termine dell'appuntamento nelle sale, Fabio D'Innocenzo è intervenuto sui social per lamentarsi dell'operazione di messa in onda: "Ci sono stati tanti casi di sale che hanno proiettato come maratona prima il secondo atto e dopo il primo. Distruggendo ovviamente la fruizione del racconto".
Le parole di Fabio D'Innocenzo sui social: "Avevamo in mente un'operazione completamente diversa"
Fabio D'Innocenzo ha pubblicato sul suo profilo Instagram il messaggio di una ragazza che in un nota vocale gli dice: "Non ci crederei ma sono venuta a vedere il film stamattina e ci hanno fatto vedere la seconda parte prima della prima. Hanno sbagliato quindi ora sto andando a recuperare la prima". Il regista le scrive in risposta: "Ma che folli. Come è possibile?". A queste parole, poi, aggiunge anche un lungo messaggio diretto alle sale cinematografiche:
Avevamo in mente un'operazione di messa in onda completamente diversa per Dostoevskij al cinema. Eppure ci sono stati tanti casi di sale che hanno proiettato come maratona prima il secondo atto e dopo il primo. Distruggendo ovviamente la fruizione del racconto. Mi scuso io, ancora una volta, in prima persona, visto che tanto alle sale frega un caz*o e basta che fanno gli splendidi a Riccione nelle loro convention riempiendosi la bocca con le loro frasi fatte: IL PROBLEMA DEL CINEMA ITALIANO È IL PUBBLICO. Certo.
Dostoevskij, la serie dei Fratelli d'Innocenzo: trama e cast
Dostoevskij, presentata in anteprima mondiale alla 74^ edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino, è una serie thriller formata da sei episodi. La storia racconta del poliziotto Enzo Vitello e della sua ossessione per Dostoevskij, killer seriale che uccide e lascia accanto al corpo della vittima una lettera in cui scrive la sua drammatica e lucida visione del mondo, della vita e del dolore. Nel cast: Filippo Timi, Gabriel Montesi, Carlotta Gamba e Federico Vanni.