Diego Dalla Palma: “Fui aggredito da un uomo che frequentavo, finii in coma. Poi scoprii che aveva fatto cose atroci”

Non è la prima volta che Diego Dalla Palma si racconta senza filtri, parlando della sua vita, professionale e non, rievocando momenti difficili senza nascondere i pensieri che tutt'oggi lo attanagliano. Il tutto stavolta è avvenuto nel podcast One More Time di Gianluca Casadei, dove il make-up artist si confida dicendo di guardare la morte con distacco e ammette di essere terrorizzato dalla malattia "per la sofferenza e la possibilità che mi venga la demenza". Uno dei momenti più intensi del suo racconto, riguarda l'aggressione subita non troppi anni fa, per la quale è andato in coma, per la seconda volta.
L'aggressione in casa a Milano
Nella sua vita, Diego Dalla Palma non ha mai nascosto di aver avuto spesso pensieri nefasti e, ancora oggi, ammette di non avere più la stessa voglia di vivere che aveva un tempo: "Ho in mente di andarmene quanto prima, perché non mi piace più niente". Nella lunga chiacchierata "il curatore della bellezza", così come gli piacerebbe essere chiamato, ha ripercorso momenti dolorosi del suo passato, dagli abusi in collegio, alla meningite linfocitaria fulminante per la quale è andato in coma a sei anni, ma anche da adulto non sono mancati i dolori. Circa 15 anni fa, poi, è stato vittima di una violenta aggressione da parte dell'uomo che stava frequentando all'epoca dei fatti:
Gli ho aperto la porta e poi non ricordo più niente. Avevo una relazione con questa persona e mi ha chiesto probabilmente dei soldi, poi mi ha tramortito e ha cercato di strangolarmi. Sono dovuto andare due mesi all'estero per risolvere un problema a un testicolo, uno a un polmone e uno a un timpano. Era un quarantenne capoverdiano bellissimo anche come intensità, sembrava un modello di stilisti importanti, di una delicatezza, di una educazione nei confronti delle donne
L'uomo aveva già precedenti
L'uomo, in realtà, aveva dei precedenti e anche piuttosto gravi alle spalle. Era stato, infatti, 14 anni in carcere a Capoverde. Dalla Palma, però, li ha scoperti solo dopo, quando ormai era davvero troppo tardi e aveva subito gli effetti di un'aggressione violenta e consumata senza pietà alcuna:
Aveva immobilizzato su una carrozzina una signora della Torino bene. Sia con donne che con uomini aveva combinato delle cose atroci. A una persona della televisione, molto nota, per derubarla, l’aveva irretita dicendo che si sentiva particolarmente attratto nell’affrontare un gesto, un’azione sessuale, gli ha addentato il glande e glielo ha strappato completamente. Era un delinquente di prim’ordine.