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Denunciato l’hater che mandava messaggi con insulti e minacce a Gessica Notaro: è un 62enne di Rimini

Un 62enne originario di Rimini è stato denunciatore avere recapitato messaggi minatori e offensivi a Gessica Notaro ed Emma Petitti, presidentessa del consiglio regionale dell’Emilia-Romagna.
A cura di Stefania Rocco
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Un 62enne originario di Rimini è stato denunciato per diffamazione per avere recapitato messaggi contenenti insulti e minacce a Gessica Notaro e alla presidentessa del consiglio regionale dell'Emilia-Romagna, Emma Petitti. L’hater è stato sorpreso e filmato dalle numerose telecamere di videosorveglianza della strada (comprese quelle di proprietà dell’ente mentre infilava sotto il portone della Casa delle Donne di Rimini i messaggi minatori realizzati grazie all’utilizzo di alcuni ritagli di giornale.

Le incursioni notturne contro Gessica Notaro ed Emma Petitti

Utilizzando alcuni ritagli di giornale che infilava sotto il portone della Casa delle Donne di Rimini , il 62enne insultava e minacciava Notaro per il suo impegno di attivista nella battaglia contro la violenza sulle donne. Notaro fu vittima di un attacco con l'acido nel 2017 per mano dell'ex compagno Edson Tavares, successivamente condannato a 15 anni e 5 mesi di carcere. Adesso, difeso dall’avvocato Leanne Arceci, il riminese andrà a processo per diffamazione. Gli episodi che hanno portato alla denuncia si sono consumati nei mesi scorsi. Gli attacchi avvenivano di notte quando il 62enne arrivava in città per poi dirigersi verso la “Casa delle donne”, ubicata al piano terra del Palazzo all’Arengo, vicino agli uffici del comune. I messaggi venivano ritrovati al mattino dal personale del Comune di Rimini.

La spiegazione del 62enne: “Ho fatto una goliardia”

Ho fatto una goliardata”, così l’uomo si sarebbe giustificato dopo essere stato denunciato da Notaro e Petitti. Dovrà affrontare un processo che potrebbe concludersi con una condanna fino a un anno e una multa di 1000 euro. Il riminese denunciato era già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti: era stato condannato in passato per ingiuria, minacce e violenza privata. Ha raccontato agli agenti di avere agito perché spinto dalla solitudine e dalla depressione.

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