Debora Caprioglio: “Paprika? A me piace ricordare il cambio di direzione con la Archibugi”
Basta parlare di Paprika e di Tinto Brass. È il sottotesto della bella intervista che Debora Caprioglio ha rilasciato sulle pagine dell'edizione odierna di Libero. L'attrice, oggi 56 anni, parla a margine di un impegno che la vede protagonista della 23esima edizione del Villammare Festival Film&Friends, rassegna cinematografica in provincia di Salerno. Quando arriva il momento di parlare del film che l'ha lanciata a 18 anni, ringrazia quei giorni perché l'hanno resa l'attrice che è oggi ma poi precisa: "Avevo 18 anni, sembra come vedere un film su un’altra persona ma sempre con molta consapevolezza. Mi piace però sottolineare come nel prosieguo poi c’è stato anche l’incontro con una grande regista donna come Francesca Archibugi che mi ha portato al primo grande cambio di direzione".
Le parole di Debora Caprioglio
Gli esordi di Debora Caprioglio sono legati indiscutibilmente a Tinto Brass con il film Paprika ma anche a Klaus Kinski per Kinski Paganini (entrambi i film furono prodotti da Augusto Caminito). A Libero, le osservazioni dell'attrice su quegli anni rivendicando il primo cambio di direzione con Francesca Archibugi nel film "Con gli occhi chiusi".
Gli esordi li ricordo sempre con grande gioia. Sono passati tanti anni. Io grazie a questi due celebri e importanti registi sono entrata nel mondo del cinema e sono molto felice che dopo tanti anni continuo afare questo lavoro e le cose che mi piacciono. Un entrare in modo dirompente e prorompente se vogliamo. Fa parte della mia storia e lo ricordo con tenerezza. Avevo 18 anni, sembra come vedere un film su un’altra persona ma sempre con molta consapevolezza. Mi piace però sottolineare come nel prosieguo poi c’è stato anche l’incontro con una grande regista donna come Francesca Archibugi che mi ha portato al primo grande cambio di direzione.
Il successo degli esordi diretta da Klaus Kinski poi da Tinto Brass
Debora Caprioglio esordì con Klaus Kinski, che la notò a 17 anni dopo aver vinto il concorso "Un volto per il cinema". Fu il regista a lanciarla nel mondo del cinema prima con "Nosferatu a Venezia", poi con "Kinski Paganini". Entrambi i film fecero scalpore, soprattutto il secondo presentato al Festival di Cannes. Il film erotico di Tinto Brass, però, lancia il nome di Debora Caprioglio definitivamente alla ribalta. "Paprika", tratto dal romanzo Fanny Hill. Memorie di una donna di piacere, diventa subito un caso grazie al tema delle ‘case chiuse'. Il film copre un arco temporale che va dal 1957 fino al 1958, anno dell'entrata in vigore della legge Merlin che elimina le "case di tolleranza".