David Lynch: “Ho fumato a lungo e ora ho un enfisema, non posso più dirigere film”
Intervistato dal magazine Sight and Sound, uno dei più grandi e visionari registi al mondo, David Lynch, ha raccontato di stare male al punto da non potersi permettere nient'altro che brevi passeggiate. La dichiarazione sembra essere quasi un addio alle scene, sebbene siano ancora molte, in realtà, le idee che vorrebbe veder realizzate.
David Lynch parla della malattia
Portano la sua firma, titoli iconici del cinema come Velluto Blu, Mullholland Drive, Cuore selvaggio, una delle prime serie mai ideate e seguite dal pubblico, ovvero I segreti di Twin Peaks, e ora pare che David Lynch debba dire addio all'idea di poter dirigere qualche altro nuovo capolavoro. Lo confessa in un'intervista, dove si sbottona parlando apertamente del suo stato, vacillante, di salute:
Ho un enfisema, non posso uscire di casa né dirigere film. Ho fumato a lungo, questa è la ragione, e adesso sono costretto a restare chiuso, che mi piaccia o no. Non posso rischiare di essere contagiato dal virus ma nemmeno di prendere un raffreddore, posso solo fare piccole passeggiate finché non vado in debito d'ossigeno
Motivo per il quale, quindi, la vita su un set cinematografico potrebbe essere decisamente difficile da gestire: "Non sono sicuro che potrò tornare su un set. Potrei fare il mio lavoro da remoto, se dovesse servire, ma non credo che mi piacerebbe".
Il progetto rifiutato da Netflix
Lynch, però, dei progetti che vorrebbe veder realizzati li avrebbe. Dal 2010 ha scritto una sceneggiatura, Antelope don't run no more, che desidera poter realizzare prima o poi, dal momento che il suo ultimo film, Inland Empire è datato 2006. Sulla questione, però, non sembra essere particolarmente fiducioso: "Non so che cosa mi riserverà il futuro" dice al magazine. Intanto una proposta l'aveva rivolta a Netflix, chiedendo alla piattaforma di realizzare Snootworld, il film animato a cui sta lavorando da danni con Caroline Thompson, scrittrice e sceneggiatrice che ha firmato molti cult del cinema, tra gli altri Edward mani di forbice e The nightmare before Christmas, ma il colosso streaming avrebbe rifiutato la proposta:
Proprio di recente ho pensato che potesse essere di qualche interesse e l'ho proposto a Netflix, qualche mese fa, ma niente da fare: le favole vecchio stile sono considerate un po' deboli ed è convinzione diffusa che non interessino al pubblico. Il mondo è cambiato: oggi è più facile dire di no che dire di sì".