David Beckaham per l’ultimo saluto alla Regina Elisabetta, in attesa da 14 ore come tutti gli altri
Anche David Beckham, investito del titolo di Ufficile dell'Impero Britannico nel 2003, è accorso a rendere omaggio alla Regina Elisabetta nell'abbazia di Westminister, come tanti altri sudditi inglesi ha seguito diligentemente la fila, sostenendo un'attesa di quattordici ore. Il calciatore è stato ripreso da fan incuriositi in più occasioni ed è stato anche intervistato, proprio mentre era in coda dalle due del mattino.
David Beckham in attesa per la camera ardente
Riconoscibile, seppur con una coppola ben fissata sul capo, David Beckham, sorridente e pacifico, cammina attraverso il lungo percorso che porta all'ingresso di Westminister, dove è stata allestita la camera ardente e la salma della sovrana inglese sarà esposta fino a lunedì 19 settembre, quando ci saranno i funerali di Stato, a seguito dei quali seguiranno altri dieci giorni di lutto. A rivolgere un ultimo saluto ad Elisabetta II vi è anche il campione inglese che, come racconta intervistato sul posto dall'emittente Itvnews, ha trascorso queste ore di attesa, che si protrarranno ancora a lungo, prima dell'ingresso in chiesa, parlando e ricordando le gesta della regina con chi si trovava al suo fianco. Come tutti, infatti, dovrà attendere una media di 14 ore prima di poter salutare Sua Maestà un'ultima volta e intervistato alle due del pomeriggio ha rivelato di essersi messo in fila alle 2 del mattino.
Il ricordo di David Beckham sulla Regina Elisabetta
Secondo alcuni presenti, come riportato anche dalla Bbc, pare che la presenza di Beckham abbia ritardato l'andamento della fila, dal momento che alcuni curiosi si sarebbero fermati lì a parlare. "Pensavo che arrivando a quell'ora, avrei trovato un po' meno folla… Invece mi sbagliavo. Evidentemente, hanno pensato tutti la stessa cosa" ha dichiarato ai microfoni di Itvnews, a cui ha rivelato:
So che anche i miei nonni avrebbero voluto essere qui oggi, so che voglio stare qui. Sono venuto in un giorno di riposo, un giorno lontano dalla mia famiglia, ho visto persone di tutte le età, un uomo di 90 anni in piedi da ora e sono qui come tutti per celebrare ciò che la Regina ha fatto per noi. Penso che c'è bisogno di molto tempo per comprendere cosa è accaduto, penso che Sua Maestà è stata presente in tanti modi diversi, io ho potuto parlarle in più occasioni durante il suo regno, so di essere stato molto fortunato. Lei ha rappresentato il mio Paese, è stata il capo del mio Paese. Sapevamo che sarebbe stato un giorno difficile. Ed è difficile sia per la Nazione, sia per chiunque in giro per il mondo. Tutti lo stanno vivendo, e i nostri pensieri sono con la famiglia e con tutti quelli che stanno partecipando oggi .[…]