Daria Bignardi: “Pietro Taricone era formidabile, l’unico con cui ho stretto rapporti dopo il GF”
Daria Bignardi si è raccontata in una lunga intervista al BSMT, il podcast di Gianluca Gazzoli. La scrittrice ha ripercorso la sua carriera in occasione della presentazione del suo ultimo libro, parlando degli inizi in televisione, con una particolare attenzione al tempo in cui, dopo la conduzione di Tempi Moderni, fu scelta per guidare il programma che avrebbe cambiato la storia della Tv: "La proposta di presentare il Grande Fratello che mi fece Giorgio Gori, direttore di Canale 5, venne dal fatto che io stavo conducendo Tempi Moderni. Anche in Spagna era stato presentato da una giornalista di costume e Gori pensò io fossi la persona adatta".
La scoperta del Grande Fratello
Bignardi prosegue spiegando di aver preso sotto gamba inizialmente: "Non avevo capito minimamente cosa fosse questo Grande Fratello e nemmeno troppo interessata. Però ricordo che uscì un editoriale a firma Eugenio Scalfari che parlava del del demonio in arrivo, la rovina della Tv. Mi sembrò una cosa irresistibile e quindi accettai, trovandomi dentro questa cosa incredibile. Io tendo ad ascoltare più che essere protagonista e non ero assolutamente abituata a quella popolarità, la gente mi riconosceva in strada". Al tempo il reality si rivelò per tutti una grande novità:
Nessuno sapeva nulla, né i ragazzi né noi, tutto quello che succedeva, da Pietro con la tenda per nascondersi e stare con Cristina, la gente credeva fossero scritte, ma assolutamente no. Stavamo vivendo inconsapevolmente qualcosa di enorme, c’era quella cosa del reale che bucava il tessuto della Tv di una volta, bloccata e ingessata. Nel bene e nel male perché molti pensavano la Tv stesse cambiando in peggio.
Il rapporto con Pietro Taricone
Un'avventura nella quale finì per legarsi molto alla personalità di Pietro Taricone: "Io facevo il tifo per lui, Cristina se ci ascolti sai che ti voglio bene, però lui era formidabile. L’unico con cui abbia stretto un rapporto e che ho rivisto dopo. Quando è morto feci un’intervista a Kasia Smutniak, la sua compagna, una vicenda alla quale sono rimasta molto legata. Era carismatico, complesso, intelligente, un ragazzo particolare".
La sfuriata di Alessandro Cecchi Paone contro il Grande Fratello
Bignardi parla anche della famosa scenata di Alessandro Cecchi Paone ai Telegatti, un video diventato meme: "Si infuriò perché avevamo vinto il premio come miglior programma culturale. Lui alla premiazione si alzò, con grande senso dello spettacolo, dicendo che era uno scandalo. Era indignato e ci stava, ma ricordo che io non capivo bene cosa stesse accadendo".