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Daria Bignardi fa l’autostop ma nessuno si ferma: “Ho una faccia antipatica?”

Daria Bignardi su Instagram ha raccontato di aver tentato di tornare a casa con l’autostop: faceva molto caldo e aveva le buste della spesa ma nessuno si è fermato. “Dopo 43 minuti si è fermato un conoscente e mi ha dato un passaggio, prima di lui tutti fissavano immoti e aggrottati la strada”.
A cura di Gaia Martino
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La celebre giornalista e conduttrice televisiva ha raccontato di un "curioso" episodio che le è capitato questa mattina. Daria Bignardi questa mattina è uscita, ha fatto la spesa ed era a piedi: il troppo caldo l'ha costretta a fare l'autostop nonostante il tratto da percorrere fosse più o meno breve. Peccato che per circa 43 minuti nessuna auto che le è passata avanti si è fermata: "Ho una faccia poco raccomandabile? Antipatica? La gente non ha voglia di parlare o avere a che fare con gli sconosciuti? I turisti sono stressati?". Con un post sfogo lamenta che oggigiorno c'è diffidenza, timidezza e pigrizia tra le persone. Anni  fa, ai tempi della sua adolescenza, non sarebbe mai capitata una cosa del genere.

Il racconto di Daria Bignardi

Su Instagram Daria Bignardi ha raccontato di aver provato a fare l'autostop ma di non aver avuto risultati positivi, se non fosse passato un conoscente dopo circa 43 minuti. "Ho una faccia poco raccomandabile? Antipatica? La gente non ha voglia di parlare o avere a che fare con gli sconosciuti? I turisti sono stressati? Si ha paura del covid? (quello sarebbe comprensibile: non avevo la mascherina)" sono state le sue domande, prima di raccontare i fatti di questa mattina.

Mi sono chiesta come mai un 27 luglio a mezzogiorno, con 30 gradi, per 43 minuti nessuno si fermi per dare un passaggio a una tizia che fa l’autostop – con le borse della spesa- in un’ assolata via ai piedi di una salita di due chilometri..

Ha spiegato che alcuni uomini facevano un gesto infastidito con la mano sul volante, come a dire che avrebbero svoltato subito, solo una donna si è avvicinata per dirle che era in ritardo e che non avrebbe potuto accompagnarla: "Tutti gli altri fissavano immoti e aggrottati la strada".

Mi è tornato in mente che l’anno della Maturità eravamo arrivate proprio a venti chilometri da qui in autostop, da Ferrara, in cinque ragazze con lo zaino. Lo zaino è più sexy della borsa della spesa, d’accordo, ma non credo che il tema sia quello, secondo me c’è proprio una sorta di chiusura, di diffidenza, di timidezza e pigrizia diffusa nei rapporti dal vivo.

Ad accompagnarla è stato un conoscente

Per concludere il lungo messaggio sfogo, Daria Bignardi ha poi spiegato che è riuscita a tornare a casa grazie ad un conoscente che si trovava a passare di lì: andava in un'altra direzione ma ha scelto di perdere comunque pochi minuti per accompagnarla."Alla fine, dopo 43 minuti, si è fermato un conoscente sardo che andava nella direzione opposta e ha gentilmente perso dieci minuti per fare inversione e darmi un passaggio)" ha scritto. L'intero post comprende tre immagini selfie scattate dalla conduttrice, sotto un albero, con il pollice rivolto verso l'alto. Il classico gesto dell'autostop.

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