Daniele Radini Tedeschi: “A 20 anni stavo con una punkabbestia e ho vissuto come un senzatetto”
Daniele Radini Tedeschi è stato il protagonista di un'intervista al settimanale Vero. Nel corso dell'intervista, l'intellettuale ha raccontato un episodio significativo della sua giovinezza: "Avevo circa vent'anni quando, a Roma, in Piazza Trilussa, conobbi una ragazza che oggi sarebbe definita, in senso negativo, una punkabbestia. Da quel momento iniziammo a frequentarci e per alcuni mesi vissi con lei, dormendo per strada o sulle panchine. Alla fine, quella libertà estrema cominciò a spaventarmi e ci allontanammo". L'ex naufrago ha saputo di aver appreso della morte della ragazza, qualche anno fa: "Le sarò per sempre grato".
Il racconto di Daniele Radini Tedeschi
Il racconto di Daniele Radini Tedeschi su quel momento vissuto alla giornata, da homeless vero e proprio: "Ripenso a quel periodo con profonda tristezza, ho saputo che poi lei è venuta a mancare qualche anno fa. Le sarò grato per sempre, averla conosciuta mi ha fatto ritrovare il senso della vita". Lo scrittore, che è stato candidato al Premio Strega, ha quindi iniziato a svolgere numerose attività di beneficenza, come volontario per aiutare i meno abbienti. È stato protagonista all'Isola dei Famosi anche se ha mollato a un certo punto: "Ho voluto portare in quel microcosmo dell’Isola le regole che osservo nella mia vita: sono un anarchico mendicante…l’Isola segue la logica dell’utile: se peschi, mangi. Occorrerebbe invece pensare agli insegnamenti di San Francesco, nulla di quello che abbiamo ci appartiene. E allora alla logica dell’utile bisognerebbe sostituire quella del dono”.
Depressione e angoscia: ecco perché lasciò l'Isola
Daniele Radini Tedeschi ha lasciato l'Isola dei Famosi quest'anno perché ha avuto un grande attacco di depressione e angoscia:
Io sono arrivato sull’Isola in delle condizioni non ottimali, non stavo bene e lui è stato molto sensibile. Una sera io ho vissuto questa mia depressione, l’ho sentita salire, ho sentito questo forte senso di angoscia e a un certo punto lui (Edoardo Stoppa, ndr) è stato l’unico che la mattina dopo è venuto da me, mi ha parlato e mi ha detto “Daniele per qualunque cosa sappi che io ci sono”, poi non ci siamo più detti nulla, però io questa cosa me la ricordo e in un momento di grande difficoltà – io ho lasciato il gioco per queste ragioni – gli sono grato.