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Dania Mondini del TG1 e le accuse di stalking: “Minacciata, Montanari voleva sistemare persona a lui vicina”

La testimonianza emersa dall’interrogatorio di Dania Mondini, ex giornalista del Tg1 che ha denunciato di avere subito pressioni affinché lasciasse il suo incarico di conduttrice dell’edizione del mattino.
A cura di Stefania Rocco
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Nel corso dell’interrogatorio reso in Procura, l’ex volto del TG1 Dania Mondini racconta le presunte pressioni subite affinché lasciasse il suo incarico, pressioni che sono alla base della denuncia avanzata dalla giornalista per stalking. A essere imputati sono sei giornalisti Rai: Andrea Montanari, Giuseppe Carboni, Filippo Gaudenzi, Costanza Crescimbeni, Piero Damosso e Marco Betello.

Le accuse di Dania Mondini: “Sono stata isolata”

È il 2017 quando viene nominato a direttore del tg1 Andrea Montanari (…) Da subito mi sono accorta che mi assegnavano meno servizi e constatavo un cambiamento di atteggiamento nei miei specifici confronti da parte di alcuni dirigenti. In particolare mi si sottraeva la possibilità di scrivere i testi da leggere in onda. Gaudenzi, oltre che a ridurmi di fatto a speaker, ironizzava al termine delle edizioni, su possibili mie incertezze (…) Incontrai allora Adriana Pannettieri, capo servizio al mattino. Mi rivelò che, a suo parere, Montanari voleva una conduzione mattutina per sistemare una persona a lui vicina. La stessa voce mi fu riportata dalla Turco (…) Fu in quel momento che intervenne l'ordine di trasferimento nei confronti di tutta la redazione del Tg1 mattina (…)”, si legge in uno dei passaggi dell’interrogatorio a Mondini. La giornalista si riferisce a fatti presumibilmente accaduti tra il 2018 e il 2021 affinché lasciasse l’incarico di conduttrice dell’edizione del mattino del Tg1:

Dovevamo andare con un collega problematico. Persino la stanza veniva chiamata con il suo nome perché chiunque ne conosceva i problemi (…) Nessuno accettò di lavorarci (…) A me hanno ricordato che avevo l’obbligo (…), altrimenti non avrei ricevuto incarichi. Così è stato. Ho passato intere giornate senza fare nulla, salvo le conduzioni dove mi trovavo sempre più isolata. Piero Damosso indusse una riunione per convincere a lavorare in quella stanza. In quella circostanza Betello mi criticò dicendo che se non avessi ottemperato alla disposizione del Montanari ne avrei pagato le conseguenze. Tale minaccia era rivolta a me (…) In quell’occasione sono emersi altri problemi legati a comportamenti inappropriati sotto ogni aspetto (sospetto dossieraggio nei confronti dei giornalisti della Rai, intercettazione con un avvocato legato alla criminalità organizzata, e anche questioni legati ai suoi atteggiamenti equivoci con le colleghe). Ovviamente si parlò anche delle sue condizioni igieniche che era la punta dell’iceberg. Con l’avvicendamento di Carboni speravo in un cambiamento. La Turco, invece, una volta è stata male. E’ andata in infermeria, dove ha rimproverato Betello della tensione generale e di quanto fatto d'ingiusto nei miei confronti.

La vicedirettrice Sabrina Turco conferma le accuse di Dania Mondini

Ad avvalorare la versione di Mondini è stata Sabrina Turco, vicedirettrice del Tg1 che nel suo interrogatorio ha confermato le accuse della collega: “Nei confronti della Mondini è stata fatta una campagna diffamatoria. Che ha coinvolto anche me. Perché? Per affidare la conduzione a una persona vicina a Montanari”. In un caso, in particolare, Mondini sarebbe stata pesantemente redarguita per avere definito Matteo Salvini “vice ministro” invece che “vice premier” in riferimento alla carica ricoperta dal leader della Lega duranrt fil governo Conte I. Secondo la Procura, a causa di questo errore, Mondini sarebbe stata minacciata di non condurre più il telegiornale. Le testimonianze delle due giornaliste hanno convinto gli inquirenti a chiedere il rinvio a giudizio per l’ex direttore Montanari, Carboni, Gaudenzi, Crescimbeni, Damosso e Betello. Nel capo di imputazione si fa riferimento a pressioni psicologiche e comportamenti vessatori.

La versione di Gaudenzi: “Errore su Salvini? Ho detto a Mondini di stare più attenta”

L’episodio dell’errore a proposito della carica di Matteo Salvini è stato confermato dallo stesso Gaudenzi che, tuttavia, ha raccontato la vicenda in questi termini: “Capita di sbagliare, ma l’errore assume un carattere di gravità per via del momento storico. Salvini, in quel momento, era un uomo forte del Paese. Mondini lo definisce vice ministro, invece che vice premier e ministro degli Interni. Ma quella è una classificazione inferiore, fatta poi nei confronti di un politico, come Salvini, attento ai mezzi d’informazione ed in particolare a quello che succede all’interno della Rai. La Rai, servizio pubblico, ha sempre risentito dei mutamenti politici, ma in maniera naturale, non c’è niente di nascosto. Ho richiamato la Mondini davanti a tutti, dicendo di stare più attenta. Vede giudice, altri giornalisti in presenza di errori sono stati sollevati dell’incarico”.

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